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Pallanuoto, Scagliarini: «Noi vincenti, le istituzioni assenti»

Gaetano Ragone
Parla il presidente della Gp Modugno, a una settimana dalla vittoria dello scudetto Under 17
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La Modugno della pallanuoto, sabato 20 giugno, ha scritto la storia. Mai infatti una squadra pugliese aveva vinto lo scudetto di Under 17 B. E i ragazzi del tecnivo Francesco Carbonara ci sono riusciti battendo in finale per 5 a 2 la Nantes Fiorentina nella piscina “Italcementi” di Bergamo.

Un trionfo costruito in anni di sacrifici. Abbiamo incontrato il presidente della Gestione Polivalente Modugno, Vittorio Scagliarini. In una lunga intervista ci ha raccontato la storia sportiva della società, passando per l’assenza delle istituzioni locali fino ad arrivare a parlare di futuro. Un futuro certamente non roseo.

Presidente, ci racconti la storia della Gp Pallanuoto Modugno. I suoi primi passi fino a sabato con la vittoria dello scudetto Under 17.
«La storia inizia esattamente 10 anni fa. La Gp Modugno inizia la gestione della piscina comunale di Modugno: il management dell’epoca nel giro di tre anni conduce la società sul baratro del bancarotta. Allo stato delle cose, con la crescente difficoltà di quadrare i bilanci, dovessi poter tornare indietro avrei lasciato fallire la società: oggi ritengo il mio più grosso errore quello di non aver lasciato fallire la Gp Modugno. Nel 2008 resto l’unico socio di una azienda in difficoltà, ma credo nella capacità della società e, da amministratore, imposto una politica sportiva rivolta soprattutto alla crescita dei vivai. In tutti i settori degli sport acquatici. Al momento l’eccellenza è il settore della pallanuoto, ma vantiamo successi importanti anche nel nuoto (settore nel quale abbiamo subito decine di “emigrazioni” di nostri atleti, strappati alla nostra società da coach senza scrupoli che, nel loro girovagare per società, portano via gli atleti migliori) come nel nuoto sincronizzato, settore agonistico che sta portando risultati di tutto rilievo, sia in termini qualitativi sia in termini quantitativi».

Oltre allo scudetto di sabato dell’Under 17 avete conquistato la Serie B con la Prima squadra l’anno scorso. I vostri ragazzi sono tutti modugnesi?
«Non tutti. La maggior parte sono modugnesi, tuttavia, essendo la Gp Modugno società leader nel campo pallanuotistico, insieme alla Water Polo Bari, la squadra delle piscine comunali di Bari, molti ragazzi provenienti dalla provincia, che aspirano a giocare in questo sport, scelgono la nostra piscina».

Qual è il monte ingaggi dei giocatori?
«Questa domanda è davvero divertente! Qual è il monte ingaggi dei giocatori? Zero. Zero assoluto. La squadra si regge per i sacrifici e per qualche “miracolo” che avviene per la grande abnegazione e lo spirito di squadra che ci anima tutti, atleti, coach e dirigenti».

Come riuscite a sovvenzionarvi in quest’epoca di crisi?
«Facendo sacrifici indicibili, insieme alle famiglie dei nostri agonisti. Il tessuto produttivo ed economico locale è quasi del tutto indifferente alla nostra realtà, nonostante le sollecitazioni e la “visibilità” in termini di ritorno pubblicitario che i risultati conseguiti certamente assicurerebbero».

Le istituzioni vi sono vicine?
«Assenti! Dire assenti è un eufemismo. Posso raccontarti che, in occasione della finale per la promozione in serie B, l’ultimo assessore allo sport giunse in piscina non già a partita finita, ma alla chiusura dell’impianto. Mentre gli atleti avversari del Cagliari furono ospiti di Michele Piccirillo per una birra».

A chi vuol dedicare questi successi?
«A tutti coloro che mi sono stati vicini con onestà e grande dedizione in questi anni e alle famiglie degli atleti. Penso ai tanti allenatori, tecnici, dirigenti che mi affiancano quotidianamente e che mi arricchiscono con la loro esperienza».

A Modugno, fortunatamente, vi è una piscina comunale molto grande e spaziosa. Cosa ci sarebbe da migliorare come infrastrutture sportive a Modugno?
«Modugno è fornita di impianti sportivi di pregio. Le strutture sportive comunali sono tutte localizzate in un unico lotto, facilmente raggiungibile da qualunque zona e dotato di buone infrastrutture. Ma gli impianti sono in stato di “trascuratezza”: non si effettuano le manutenzioni straordinarie (quelle di cui dovrebbe farsi carico l’amministrazione comunale). Sono urgenti e necessari i lavori di manutenzione straordinaria del palazzetto e i medesimi lavori sono “indifferibili” per la stessa piscina. Per quanto concerne la piscina, poi, si dovrebbe mettere in cantiere la realizzazione di una piscina scoperta, per dare continuità didattica e agonistica ad una comunità di “nuotatori” in continuo crescendo, in tutte le discipline natatorie. È auspicabile, inoltre, individuare una migliore soluzione per la gestione del palazzetto e del campo di calcio, che così come è attuata mi lascia molto perplesso».

I progetti per il futuro societario e di squadra.
«Abbiamo chiesto il ripescaggio nella serie B di pallanuoto, mentre tentiamo di accorpare alcune società natatorie, con cui condividiamo spirito e programmi, per fare massa critica e economie di scala, come si suol dire: tale sinergia consentirebbe di mettere insieme squadre agonistiche di significativo valore tecnico e agonistico. La nuova frontiera è quella del nuoto sincronizzato, disciplina in cui siamo certamente leader incontrastati a livello giovanile, motivo per il quale chi, specie tra le adolescenti, desidera “misurarsi” in questa disciplina non ha altra scelta che noi: la Gp Modugno.

Quanto al futuro societario, al momento è nebuloso. Le spese di gestione dell’impianto natatorio, mal costruito negli anni 90 e fortemente “energivoro”, non consentono prospettive di lungo periodo e, qualora l’amministrazione comunale non dovesse decidere di adoperarsi per il restiling dell’impianto, esaurite tutte le energie, personali e finanziarie, non mi resterà che arrendermi all’evidenza: avrei dovuto lasciare che la società fallisse nel 2008, ma questa è un’altra storia e non avrei potuto raccontare le “epiche” gesta dei “miei” magnifici ragazzi che, in tutte le categorie, mietono successi e fanno gonfiare di fierezza il nostro cuore».

domenica 28 Giugno 2015

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