Sarà il ballottaggio a decidere chi fra il sindaco uscente Nicola Magrone e il dirigente medico psichiatra della Asl Bari 3 Fabrizio Cramarossa salirà a Palazzo Santa Croce da primo cittadino di Modugno.
È questo l’esito delle consultazioni elettorali di domenica 31 maggio. Magrone, sostenuto da liste civiche, ha ottenuto, infatti, il 34,1% dei consensi, con 6.880 voti di preferenza. Cramarossa, invece, sostenuto da Pd e civiche, il 30,17% con 6.087 voti di preferenza.
Si arrendono gli altri due contendenti Scelsi, appoggiato da Udc e civiche di centro-sinistra e il pentastellato Signorile, fermi rispettivamente al 29,17% con 5.885 voti e al 6,55% con 1.321 voti. Tra gli altri dati ricordiamo le 534 schede nulle e le 178 bianche. Affluenza, invece, attestatasi al 65,49% con 21.154 votanti.
Fra le liste più suffragate si segnala “Modugno al Centro”(Scelsi) con 2.584 preferenze seguita da “Incontriamoci a Modugno”(Cramarossa) con 2.232 voti e da Italia Giusta secondo costituzione (Magrone) con 1.626.
«Grazie ai cittadini ribelli, hanno vinto ieri a Modugno le persone e non i pacchetti di voti. Nicola Magrone è al ballottaggio: lo hanno voluto quei cittadini che hanno votato liberamente, senza farsi condizionare, per non fermare il cambiamento», così ieri in un post sul social network Facebook dal profilo “Magrone Sindaco”. Mentre sulla pagina di “Fabrizio Cramarossa Sindaco” un eloquente messaggio: «Possiamo cambiare la città, con semplicità e determinazione. Con le idee e con l'ascolto. Con la condivisione e l'accoglienza. Innovando e insieme recuperando Cultura e tradizioni. Modugno ce la può fare!"».
Bocche cucite dal comitato di Scelsi, ieri sera apparso piuttosto provato in una riunione tra candidati, ma soddisfatto del percorso fatto in poco tempo. Adesso saranno decisive le alleanze. Molto probabile che nessuno dei due contendenti ufficializzi alcun apparentamento, cosi come dichiarato in campagna elettorale. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.