Politica

Il caso Xylella a Bruxelles. Parte il boicottaggio contro l’embargo francese

La Redazione
Mercoledì incontro nel Parlamento europeo. Stefàno scrive a Martina: «L'Istituto agronomico rinunci all'immunità». Stop al cinema transalpino per protesta nelle sale pugliesi
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Il caso Xyella giunge a Bruxelles.

Mercoledì 15 aprile nel Parlamento europeo, un incontro promosso dal presidente della Regione Puglia farà il punto dell'emergenza. Con Nichi Vendola prenderà parte al convegno anche l’ambasciatore Stefano Sannino, rappresentante permanente d’Italia all’Unione Europea.

Vendola ha invitato alla riunione tutti gli europarlamentari italiani. «Le istituzioni europee giocano – sottolinea la Regione – un ruolo chiave nell'affrontare e nel gestire l'emergenza Xylella fastidiosa, essendo responsabili di una parte importante delle scelte che incidono poi sul territorio pugliese.

«Occorre un’azione forte e credibile per contrastare e gestire l’emergenza Xylella e siamo ben consapevoli che potremo ottenere risultati concreti solo con il contributo di tutti». Questo l’appello alla partecipazione rivolto agli europarlamentari italiani. In molti hanno già raccolto l’invito e dato la loro disponibilità (tra questi Paolo De Castro, Elena Gentile e Gianni Pittella).

Sulla propagazione del batterio è stata aperta un'inchiesta dalla Procura di Lecce. E a questo proposito il senatore pugliese Dario Stefàno ha indirizzato una lettera al ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina. L'ex assessore regionale chiede al titolare del dicastero «di mettere in campo ogni strumento utile a garantire la massima trasparenza di tutti gli atti in possesso dell’Istituto agronomico del mediterraneo di Bari».

«Da alcune settimane – scrive Stefàno – sia il procuratore capo che i sostituti evidenziano pubblicamente la difficoltà nell’acquisizione di documenti, a causa del particolare status giuridico dell’istituto al quale viene riconosciuta extraterritorialità e immunità. È necessario eliminare ogni ostacolo all’accertamento della verità e verificare che sia realmente garantita agli inquirenti totale e piena collaborazione e totale accesso alle informazioni utili».

Ma Xylella è anche sinonimo di blocco delle importazioni, quello deciso dalla Francia nei confronti dei prodotti vegetali pugliesi. Da lunedì 102 specie non potranno valicare le Alpi. Dopo l'annuncio dei partiti, l'Anec (Associazione nazionale esercenti cinema) passa alle vie di fatto e attua in concreto un boicottaggio contro l'embargo.

«Per protesta a tale inopportuna e sbagliata decisione, gli esercenti cinema pugliesi – annuncia l'Anec – non proietteranno nelle sale cinematografiche aderenti, film di nazionalità transalpina fino a totale revoca del decreto del ministero dell’agricoltura francese».
«Ci sembrava opportuno – dichiara il presidente Giulio Dilonardo – dimostrare vicinanza ai territori e alle comunità della nostra regione, che in una situazione economica già difficile, subiranno un ulteriore danno per i provvedimenti adottati dal Governo francese, solleciteremo a livello nazionale analoga iniziativa di solidarietà su tutto il territorio italiano».

L’Anec Puglia e Basilicata rappresenta più di 200 schermi dalle monosale, cinema teatri, cityplex e multiplex presenti nelle due regioni. Non prenderà parte al boicottaggio il Multicinema Galleria.

 

 

domenica 12 Aprile 2015

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