Domani tutti i baresi festeggeranno il loro Santo patrono, San Nicola, vescovo di Myra. Il 6 dicembre, in verità, è una festa religiosa in cui si commemora la morte del Santo. Questa festività, in cui il sacro si confonde con il profano, è una delle notti più sentite dai baresi che infatti si preparano a trascorrere una delle notti più caratteristiche della città.
I vicoli di Bari vecchia si animeranno di baresi e pellegrini che vivranno 24 ore di magia e spiritualità, trascorrendo cosi una notte magica. Come ogni anno la tradizione si rinnova fin dalle prime ore dell’alba: tutto inizierà alle 4.30 con il “lancio delle Diane “, piccoli lanci discontinui che fungeranno da sveglia per i cittadini.
A partire dalle 4.40, i tanti pellegrini giunti in questi giorni nella città per visitare e pregare il Santo, ed i baresi, si riuniranno davanti alla Basilica per partecipare alle Sante Messe che si susseguiranno durante tutta la giornata. La prima messa è per tradizione dedicata alle nubili: la leggenda infatti racconta che le ragazze in cerca di marito devono fare almeno sette giri intorno alla colonna posizionata nella cripta per cercare di sposarsi entro l'anno. Se poi si vuole un marito ricco, i giri devono essere 10. Dal 2007 però, per questioni di sicurezza, i giri sono stati vietati e la colonna è stata fissata ad un muro della Basilica con una gabbia e due staffe di ferro. Gli irriducibili però continuano a scendere nella cripta e a toccarla.
Terminata la messa delle 5 i baresi potranno fare colazione sorseggiando la cioccolata calda, come vuole la tradizione barese, o gustando le “sgagliozze“ (polenta fritta ricoperta da sale) che dalle prime ore dell’alba verrà cotta nei vicoli della città.
Non mancherà neanche quest’anno la famosa “Fiaccolata Nicolaiana“, giunta alla sua XVIII edizione e organizzata dal Circolo ACLI Dalfino in collaborazione con l’Associazione “Amici della Pineta “ e l’Associazione “ Road Runners”. I corridori si riuniranno alle 5 del mattino presso i raduni di San Francesco e Parco Due Giugno e si incontreranno alle 5.50 presso il Castello Svevo fino alla conclusione della fiaccolata con la cerimonia alla Basilica alle 6 in punto. Terminata la messa nel borgo antico, sotto l’Arco delle Neve, potranno rifocillarsi bevendo cioccolata calda. «La manifestazione non vuole essere una gara agonistica ma una marcia di amicizia vissuta nello sport creando un vero e proprio pellegrinaggio al nostro Santo Patrono», sottolineano gli organizzatori.
La giornata ricca di festeggiamenti e di tradizioni si concluderà con la consegna del premio Nicolino d’oro alle ore 16.30 nella sala consiliare del Comune di Bari. Il premio, giunto alla sua XV edizione, verrà consegnato alle istituzioni locali e ai cittadini baresi che con la loro attività, passione ed idee hanno dato lustro alla città di Bari, alla sua storia e alla sua cultura.
Alle 18 la Libreria Laterza ha organizzato la presentazione del libro Il Tesoro di San Nicola, edito da Adda, un racconto scritto da Giuseppe Capozza, dirigente Scolastico del 22° C.D. “San Girolamo” di Bari, a quattro mani con un’insegnante, i cui protagonisti sono tre ‘famosi’ ladri che tentano di rubare il tesoro della cattedrale ma, convinti dal Santo, lo restituiscono e decidono di cambiare vita; un ottimo modo per avvicinare i bambini alla lettura e far conoscere a tutti una delle più antiche leggende sul vescovo di Myra.
Alle ore 18.45 il Santo verrà portato in processione lungo le vie della città vecchia per benedire la città ed i suoi cittadini.