Rispetto a settembre 2012, nel solo mese di ottobre secondo l'ISTAT in Italia si è registrato un incremento del tasso di disoccupazione pari al 3,3%, che detto così non spaventa, ma il dato, in termini assoluti, significa che 93mila italiani nel solo mese di ottobre hanno perso il lavoro.L’istituto nazionale di statistica rileva poi che nella nostra regione, nel terzo trimestre 2012, il tasso di disoccupazione totale è stato pari al 13,8%, in decremento di 1,4 punti percentuali sul precedente trimestre del 2012, ma in aumento rispetto al terzo trimestre dello scorso anno (+1%). Probabilmente però questo dato d'effetto andrebbe incrociato con quanti stranieri hanno acquisito un nuovo lavoro a scapito degli italiani, magari proprio in quei settori in cui noi italiani non riteniamo di poterci rendere utili.
“Sono indici – commenta Aldo Pugliese, Segretario Generale della UIL di Puglia – che destano molta preoccupazione in quanto confermano, ancora una volta, il marcato divario rispetto alla media nazionale. La diminuzione della disoccupazione in Puglia nel terzo trimestre 2012, rispetto al precedente periodo, è solo apparente, in quanto è cresciuta contestualmente la cassa integrazione. Inoltre, fa riflettere l’aumento della disoccupazione in Puglia, dell’1% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno”.
Ma il segretario UIL propone anche una ricetta: “Affinché in Puglia si possa tornare finalmente a parlare di sviluppo ed occupazione, è necessario utilizzare in toto le risorse comunitarie, in quanto non è possibile essere in ritardo rispetto agli Enti locali del Nord che registrano il doppio della spesa rispetto alla nostra regione. Dunque, bisogna favorire l’apertura di cantieri, investendo in logistica, infrastrutture e soprattutto in servizi alle imprese”.