Si torna a parlare dello Stadio San Nicola e in modo piuttosto drastico. Lo fa in una nota un ex consigliere circoscrizionale di Palese – S.Spirito, Antonio Demichele, che suggerisce di abbatterlo per ricostruire un nuovo stadio “per il secondo millennio, come quello del Club – Bayern Monaco – e Monaco 1860 , L’Allianz Arena di Monaco di Baviera, o come L’ Emirates Stadium di Londra , stadio del Club – Arsenal, come lo stadio del Club – Seoul Fc , Corea del Sud”.
Demichele sottolinea, infatti, che lo “Stadio San Nicola cade a pezzi”, e ne elenca i difetti: “la visibilità dal 2° anello specie se dalle curve è quasi scarsa, le raffiche di vento non mancano mai, il terreno di gioco è un campo di patate ecc”.
“Trasformare e riqualificare tutta l’area intorno allo stadio S.Nicola , trasformandola da area degradata, a salotto della città di Bari, personalmente la riterrei un’idea stupenda”, e a sostegno della sua tesi ne indica anche gli aspetti economici con l’indotto lavorativo che ne deriverebbe: “penso anche a quanti cittadini baresi e non, potranno lavorare a tale progetto di sviluppo urbanistico, sportivo e culturale che di questi tempi non è poco. Se la stampa, gli addetti ai lavori, i politici di tutti gli schieramenti e i tecnici si attivassero seriamente per raggiungere questo obbiettivo, prosegue nella nota, questa idea da sogno potrebbe diventare realtà.
“Per la riqualificazione dell’area intorno allo stadio e dello stadio stesso di certo il Comune di Bari o lo Stato non hanno le risorse finanziarie per raggiungere questo obbiettivo, pero c’è la possibilità di realizzare questo sogno che potrebbe diventare realtà attraverso il project financing in questo modo il problema è risolto.
Lo stadio del presente e del futuro deve essere fruibile sette giorni su sette, non deve essere solo utilizzato la domenica per vedere la partita.
Lo stadio deve avere all’interno o nella zona antistante, ristoranti, negozi, palestre, museo del club, ecc. , tutto per rendere affascinante e vivibile tutti i giorni la struttura.
Ebbene in tutto il mondo tutto questo lo si realizza con i privati con lo strumento del project financing.
Il project financing è l’unico strumento che oggi possa risolvere il problema stadio a Bari, in quanto nelle casse comunali o statali non ci sono soldi, e l’abbattimento dello Stadio San Nicola e la sua ricostruzione a Bari non è una priorità per i cittadini baresi ed italiani”.
E questo effettivamente si deduce dal fatto che i soldi mancano perfino per la manutenzione ordinaria dello stadio.
"Secondo me – conclude – solo i privati possono salvare le sorti del San Nicola, altrimenti cadrà a pezzi, e fra poco non sarà più agibile".
E' vero, l'idea può avere i suoi aspetti positivi, tuttavia non bisogna dimenticare le tante altre zone della città che hanno bisogno di manutenzione e rivalutazione.