Si parlava di smantellamento e invece, a seguito dell'incontro con Emiliano, si fa spazio l'ipotesi di riorganizzazione che porterà invece al potenziamento dell'ospedale Di Venere di Carbonara. Ad assicurarlo, Ettore Attolini, assessore alla Sanità, che ieri in Regione ha incontrato i rappresentanti del Comitato di difesa del Di Venere, consiglieri regionali di maggioranza e opposizione e il vicesindaco di Bari, Alfonso Pisicchio che aveva già espresso preoccupazione per lo smantellamento del reparto di Anatomia Patologica dell'Ospedale Di Venere.
Sulla questione, l'assessore Attolini si è impegnato a riconvocarci entro dieci giorni, dati alla mano. Apprezziamo la disponibilità dell'assessore e la sua garanzia a non voler depotenziare la struttura del Di Venere. Restano però da risolvere le criticità sollevate dal Comitato relativamente alla questione di Anatomia Patologica. Il Comune di Bari – ha ribadito il vicesindaco – continuerà a seguire, come ha fatto fin dal primo momento, l'evolversi della vicenda.
Nel corso del vertice, chiesto nei giorni scorsi proprio dal sindaco Michele Emiliano, Attolini ha spiegato il piano di riorganizzazione dell'ospedale carbonarese, ribadendo, assieme a Antonio De Caro, capogruppo del PD, la centralità strategica della struttura nella rete dei servizi sanitari di Bari e provincia. Entro il 2013 saranno completati lavori di riqualificazione per un importo di circa 52 milioni di euro, mentre nei prossimi mesi si cercherà di risolvere anche la situazione relativa ai 12 posti scoperti da primario di cui tre saranno coperti subito attraverso una procedura di mobilità interna alla Asl, mentre altri quattro potrebbero essere assegnati a gennaio 2013 con ulteriori deroghe al blocco delle assunzioni.