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Sanità, sit-in di fronte il Consiglio regionale in favore dei de-stabilizzati

la Redazione
I loro contratti scadranno il 30 novembre. Chiesto anche l'intervento del Prefetto Tafaro
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L’Usppi Puglia ha indetto tre giorni di  sit-in di protesta, a partire dalle 10 di questa mattina dinanzi la sede del Consiglio Regionale, quando si terrà un incontro con il presidente Introna per avere garanzie sui livelli occupazionali, per protestare contro i licenziamenti riguardanti 250 de-stabilizzati e la revoca del contratto di lavoro per circa 50 unità dell’Asl/Ba tra infermieri, tecnici e amministrativi.   L’Usppi Puglia, attraverso il suo segretario generale Nicola Brescia, ha chiesto l’intervento urgente anche del Prefetto di Bari, Mario Tafaro al fine di “ordinare” alla Asl/Ba di non sospendere alcun dipendente e per assicurare i livelli minimi di assistenza.

Secondo l’Usppi Puglia l’assistenza sanitaria in Puglia è a rischio collasso, in virtù della scadenza il 30 novembre prossimo, dei contratti di medici e del personale sanitario ex stabilizzati. E’ questa la convinzione del segretario generale Usppi Nicola Brescia e, ancora secondo lo stesso sindacato, il quadro è di allarme rosso. Con l’aumento delle richieste di prestazioni sanitarie, con la riduzione dei posti letto e con il personale che dovrà andare in ferie, sta per prospettarsi una situazioneallarmante derivante dal venir meno di centinaia di medici a cui il direttore generale della Asl di Bari dr. Colasanto non intende rinnovare i contratti di lavoro a tempo determinato.

Brescia Usppi ha espresso forte preoccupazione per la situazione creatasi e per le prospettive del Servizio Sanitario Regionale e annuncia una dura battaglia sindacale per tutelare tutti i precari. Medici, infermieri, tecnici rischiano, infatti, di non avere la proroga alla scadenza di fine novembre.

lunedì 19 Novembre 2012

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