Attualità

Ospedale Di Venere, siglato accordo tra PD e PDL

Mariangela Lacriola
Palese e Cassano soddisfatti dell'incontro
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Ieri davanti al sindaco Michele Emiliano, è stato siglato l'accordo  tra capogruppo e vicecapogruppo del Pdl, Rocco Palese e Massimo Cassano e capogruppo del Pd, Antonio Decaro, a tutela dell’ospedale Di Venere. Presenti alla discussione anche una folta rappresentanza del comitato per il "Di Venere", quasi tutti i dipendenti dell’ ospedale di Carbonara, molti i medici (presenti, tra gli altri, Saverio Latorre, Livia Fucci, Leonardo Damiani, Vito Simone, Rino Volpe, Carlo Marzo, Geremia Balice, Gino Francone) forti del ricorso al Tar contro il trasferimento del servizio di Anatomia patologica al San Paolo. 

In verità sia il comitato, sia Cassano avevano sollecitato nei giorni scorsi una "battaglia" comune in tema di sanità contro i forti ridimensionamenti che, uno degli ospedali d'eccellenza, sta subendo in questo momento. Emiliano,a tal proposito, ha organizzato un incontro con Decaro (presenti anche il vicesindaco Alfonso Pisicchio e i consiglieri comunali del Pdl, Giuseppe Loiacono e Angelo Delle Fontane) telefonando in diretta all’assessore regionale alle politiche della salute, Ettore Attolini, e chiedendogli di bloccare il trasferimento e fissando un appuntamento per lunedì prossimo a cui dovrebbe essere presente il direttore generale della Asl, Domenico Colasanto.

Il Sindaco spiega i motivi dell'incontro, ascolando le richieste fatte dal comitato il quale non chiede una modifica del piano di riordino, ma solo l'applicazione dello stesso. Nel corso del confronto infatti il Comitato ha sottolineato le numerose criticità che stanno investendo il Di Venere da quando, due settimane fa, è stato avviato l’accentramento del reparto di Anatomia patologica all’ospedale San Paolo.

Soddisfatti, per ora, Palese e Cassano. A seguito dell'incontro con Emiliano, il capogruppo del PDL e il vicecoordinatore del PDL alla regione chiedono  un impegno concreto contro lo smantellamento dell'ospedale. Un piano di rientro del governo Vendola, che hanno sempre contestato perché basato solo su tagli ai servizi e non agli sprechi, insieme con la riorganizzazione in atto con le nuove piante organiche. Gesti che stanno provocando uno vero e proprio inaridimento dei servizi sanitari sul territorio. Al Di Venere di Carbonara, come del resto anche a Monopoli, vengono depotenziati, e di fatto smantellati, numerosi reparti. Da tempo i cittadini e il Comitato cercano di fermare Asl e Regione. Ma ora chiedono un intervento del presidente della conferenza dei sindaci della Asl di Bari. Si augurano che da questo incontro possano derivare non solo impegni ma anche atti e fatti concreti, per evitare lo smantellamento di reparti e di servizi che funzionano ed assistono centinaia di pazienti.

 

mercoledì 14 Novembre 2012

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bari domani
bari domani
11 anni fa

Si,insieme senza colori politici,forza.Abbiamo gli ospedali più importanti del Mezzogiorno a Bari.Il Di venere deve restare efficiente ed attrezzato,quanto il S.Paolo.Devono essere due Satelliti ospedalieri importantissimi, che ruotano intorno al Policlinico.