Lo sciopero generale di quattro ore del settore pubblico e privato proclamato dalla Cgil in concomitanza con la prima mobilitazione europea organizzata dalla CES, Confederazione europea dei sindacati, si farà, e coinvolgerà il trasporto passeggeri – ma solo su treni e navi – merci e logistica con diverse modalità da settore a settore. Esclusi il trasporto pubblico locale e aereo, e le zone della Toscana colpite dal maltempo.
Dalle 14 alle 18 di domani sciopereranno il trasporto ferroviario e le attività di supporto di pulizia delle vetture, di ristorazione a bordo e di accompagnamento notte. Nel trasporto marittimo ritarderanno di 4 ore le partenze le navi ed traghetti. Si fermeranno le ultime quattro ore della prestazione lavorativa tutti gli addetti delle autostrade, dell’Anas e gli autisti di camion. Nei porti lo stop sarà di 4 ore per ogni turno di lavoro. Lo sciopero infine interesserà anche l’autonoleggio, il soccorso autostradale, le autoscuole, i trasporti funebri e gli impianti a fune.
I lavoratori europei aderenti alla CGIL e alla Confederazione Europea dei Sindacati (Ces), incroceranno le braccia per dire no alle misure di austerità adottate in tutte le nazioni europee che stanno trascinando l’Europa nella stagnazione economica, fino alla recessione, stanno bloccando la crescita e portando la disoccupazione in continuo aumento. La Ces chiede un patto sociale per l’Europa, un vero dialogo sociale, una politica economica che stimoli occupazione di qualità, la solidarietà tra paesi e la giustizia sociale.
Anche a Bari i lavoratori scenderanno in piazza, e lo faranno dalle 10 alle 12 con un presidio in Piazza Prefettura e assemblea sindacale annessa presso la sala consiliare del Comune di Bari. L’unica azienda barese che ha reso pubblica l’adesione allo sciopero generale è l’AMIU, la quale, pur garantendo le prestazioni minime indispensabili, ha proclamato sciopero su tutti i turni di lavoro.