Attualità

Sanità, quanti consulenti hanno le ASL Pugliesi?

La Redazione
La richiesta di conoscenza è stata formulata ai DG delle Aziende Sanitarie
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Il segretario regionale del sindacato USPPI, Nicola Brescia, ha scritto a tutti i direttori generali delle Asl Pugliesi (Bari- Ba – Brindisi- Lecce – Foggia – Taranto) e per conoscenza al presidente della Giunta regionale e all’Assessore alle Politiche della Salute una lettera nella quale chiede:

1) l’elenco di tutti gli incarichi professionali e di consulenza affidati dalla data del vostro insediamento ad oggi;
2) quanti e quali incarichi sono stai dati  e per quali carenze organiche delle figure richieste all’interno della Asl che giustifichino gli affidamenti;
3) quanti e quali incarichi sono stati dati relativamente ad attività che dovevano essere svolte da personale interno e non esterno ed invece sono stati attivati contratti di collaborazione continuativa e/o a progetto;
4) le motivazioni che hanno determinato tali affidamenti;
5) le procedure adottate per individuare gli affidatari;
6) copia della corrispondenza attivata con il settore personale che, certificando l’assenza delle alte professionalità e/o carenza delle figure richieste all’interno della Asl, giustifichino gli affidamenti;
7) le attuali presunte carenze che determineranno l’affidamento di nuovi incarichi professionali o di consulenza all’esterno.

Tanto sembra un atto dovuto per Brescia, il quale sottolinea che giornalmente giungono segnalazioni da parte di dipendenti delle Asl pugliesi di conferimento all’esterno di incarichi professionali e di consulenza che mortificano le tante professionalità esistenti all’interno; che tali conferimenti sono spesso inutili o perché non ricorrono comprovate e motivate condizioni o perché, pur trattandosi di prestazioni di alta specializzazione, potrebbero essere affidate all’interno con personale che, spesso, ha acquisito altissime professionalità partecipando a corsi di aggiornamento professionale e/o master di alta specializzazione a spese delle stesse Asl di appartenenza.

Brescia comunica, tuttavia, che “allo stato, certamente per ragioni oggettive che spero siano presto superate, non ho ricevuto ancora alcuna risposta dai destinatari della lettera, in attuazione dei loro obblighi di legge”.

sabato 10 Novembre 2012

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