Attualità

Nodo ferroviario, scomparsi i fondi per Bari Nord

Gaetano Macina
Sul mancato intervento dell'interramento i cittadini sollecitano la Procura affinhcè indaghi
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"Alla faccia di tirapiedi e dubbiosi" ha dichiarato il predecessore di Minervini ai Trasporti, Mario Loizzo (Pd) riferendosi alla cura del “ferro” che, secondo lui, la prima giunta Vendola  aveva avviato per dotare la Puglia di un sistema infrastrutturale basato sulla valorizzazione delle ferrovie e sulla centralità del trasporto pubblico locale.

Peccato che da questa cura, a parere di alcuni cittadini, sia stata esclusa l’intera comunità di Palese e Santo Spirito.  Minervini invece sogna ad occhi aperti ed afferma: "nessun governo potrà toglierci questi quattrini". Ci avevano provato a Dicembre dell'anno scorso, per via dei tagli al cosiddetto contratto di programma Rfi: quei 390 e passa milioni di euro si erano volatilizzali, il governatore Vendola e  ed io stesso facemmo  la voce grossa con i ministri Passera (Sviluppo economico) e Barca (Coesione territoriale) ed a Gennaio di quest'anno il "tesoretto" è rispuntato come per magia nel contratto di programma Rfi riveduto e corretto".

Frasi sconcertanti per i cittadini di Palese e s.Spirito che criticano fortemente Loizzo perché, a loro parere, non è stato coerente con tutte le  affermazioni e propositi declarati  nei numerosi dibattiti e convegni a cui ha partecipato. Forse ci siamo anche noi fra i dubbiosi a cui fa riferimento Loizzo? Si chiedono.

"Non siamo dubbiosi, affermano, noi siamo certi di essere stati presi in giro da lui  e da tutti quelli, compresi i dirigenti Rfi che l’hanno accompagnata in questa tragicommedia ed i fatti ci danno ragione".

Lanciano un guanto di sfida a Loizzo i cittadini e lo invitano a venire a Palese almeno a chiedere scusa ai tanti cittadini a cui aveva non promesso ma assicurato insieme  al dirigente di RFI, Ing. Borrelli,  che l’interramento  si sarebbe fatto a qualsiasi costo.
Minervini (PD) a sua volta  ha affermato (vedi sopra) che nessun Governo avrebbe tolto alla Puglia i 390 Milioni e passa per il Nodo ferroviario ma alla luce dei fatti, per i cittadini  forse è stato proprio lui o chi per lui a sottrarli solo alla comunità di Palese e Santo Spirito e questi sono i fatti che lo dimostrerebbero: molti sono stati gli accordi sottoscritti da Regione Comune e Governo in cui l’interramento era fattibile e finanziabile.

In particolare richiamano l’attenzione su alcuni fatti significativi: il 30 Marzo 2006 il Ministero delle infrastrutture annunciava che trattandosi di opere comprese nella Legge Obiettivo i progetti preliminari (Bari Nord e Bari SUD) non appena disponibili sarebbero stati presentati al CIPE per il finanziamento e conseguente avvio della fase realizzativa. 

L’On Ginefra (PD)  sul suo blog, il 16 Luglio 2009,  dichiarava la sua soddisfazione per quanto annunciato dal Commissario europeo Taiani, nel corso dell’audizione presso la IX Commissione della Camera, in merito al finanziamento del Nodo ferroviario di Bari. Era pronta la delibera di assegnazione di 197,5 mln di euro, pari al 50% del costo complessivo dell’opera (394 milioni)  P.O.N. (piano operativo nazionale) Reti e Mobilità 2007/2013  intervento connesso all’alta velocità Bari- Napoli stanziati per  Bari nord (interramento della tratta Santo Spirito -Palese) e Bari sud (Bari centrale – Bari S. Giorgio).

A Febbraio 2009, durante una conferenza di servizi sul nodo ferroviario in Regione, cominciano a circolare voci sulle difficoltà dell’interramento a Bari Nord, voci riprese, strombazzate e fatte passare dai mass media come ragioni tecniche e finanziarie e quindi una soluzione da bocciare.

"A smentire queste voci, raccontano ancora i cittadini,  il dato più importante, in data 16 Giugno 2009 Il ministero delle infrastrutture con Protocollo 0006650 decretava l'ammissibilità a finanziamento a valere sui PON Reti e Mobilità 2007/2013 di N°19 progetti tra cui al punto 17 della tabella 1, l’interramento a Bari Nord e l'intervento a Bari sud per un importo, guarda caso, dei famosi 390 milioni e passa in questo caso 395 milioni di Euro ed a beneficiarne era RFI.
In data 27 Dicembre 2010 il Ministero dell’Ambiente approvava con esito favorevole per VAS e VIA il Progetto per Bari Nord e BariSud e lo trasmetteva al Ministero delle infrastrutture".

Un dato costante in tutta questa storia di fatti ed atti concreti è la somma di 390 milioni circa per ambedue gli interventi, interramento ed intervento a Bari Japigia; a questo punto si sarebbe dovuto dividere il finanziamento al 50%  per i 2 interventi e poi procedere a reperire altri fondi dal governo nazionale, europeo e regionale. Invece, qualcuno ha deciso di destinare quella somma solo all’intervento a Bari Sud ed a questo punto i cittadini si chiedono se tutto questo sia stato regolare o peggio ancora se qualcuno per interessi di parte abbia agito illegalmente sottraendo risorse destinate per legge a Bari Nord e Bari Sud a favore di una sola parte. Invitano la magistratura ad interessarsi del caso perché la verità su questa brutta storia deve venire fuori. In mancanza stanno pensando ad interessare la procura con un esposto circostanziato.

venerdì 2 Novembre 2012

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Luigi Cipriani
Luigi Cipriani
11 anni fa

I Consiglieri Comunali eletti (dai palesini) cosa hanno fatto per salvaguardare il territorio di appartenenza? NULLA . I cittadini devono protestare nei confronti dei consiglieri incapaci a difendere il loro territorio (in quanto nella maggioranza del governo al Comune e Regione) e chiedere le loro immediate dimissioni.Il sottoscritto da consigliere da solo ha difeso il Libertà come ad esempio recupero di ruderi storici quali l’ex Ospedaletto, Scuola Garibaldi, Manifattura, apertura Centro per anziani, promotore della realizzazione del Parco Don Bosco ecc.ecc. Chi viene eletto deve pensare ai problemi della gente e non certo ai problemi “PERSONALI”. Luigi CIPRIANI

bari domani
bari domani
11 anni fa

Tutte le indagini del mondo,non troveranno nulla di illecito.Avevo, ed ho,ragione quando fino a pochi giorni fa,ho detto che i soldi per la zona/nord non arriveranno mai(forse).Lo sviluppo territoriale di Bari è stato deciso che non sarà più a NORD!!Racconto balle?Di vero c’è che fino ad oggi ho avuto ragione io.Ieri il sindaco Emiliano a Palese,presente per le dimissioni di Di Liso,vi ha detto(UNA BUFALA):Subito dopo la costituenda città metropolitana,riprenderemo il discorso per la Vostra autonomia.” MI VIEN CHE RIDEREEEE!!!!! ” Voi credete ancora alla Befana e ai ciuchi(ciucci) volanti!! Alla prossima puntata.

Francesco Maorano
Francesco Maorano
11 anni fa

Che differenza di stile tra chi polemizza ed emula Maga Magoo e chi invece come Luigi Cipriani arriva all’essenza del problema ,la mancata tutela da parte di chi è stato eletto nel territorio.

bari domani
bari domani
11 anni fa

Complimenti Luigi Cipriani!! Ho sempre ammirato la tua tenacia. Quello che hai commentato è vero.