Cultura

Petruzzelli, il 2013 nel segno del melodramma verdiano

Nicola Andrisani
Apertura e chiusura della, stagione lirica con Otello e Falstaff. Più titoli e recite tra lirica e danza
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Cresce il numero di spettacoli e recite, torna il melodramma di Verdi e c'è la sorpresa di un ricco cartellone sinfonico. Sono alcuni dei punti cardine della nuova stagione 2013 della Fondazione Petruzzelli, presentata questa mattina nel foyer del politeama barese. Sei titoli d'opera, due di balletto, ma anche 12 appuntamenti con la Sinfonica, oltre al concerto di Natale omaggio per gli abbonati, per un totale di 57 alzate di sipario, in deciso aumento rispetto alle 40 della stagione che sta per concludersi con l'Italiana in Algeri, di scena a novembre.

Grande spazio al repertorio del genio di Busseto, del quale, nel 2013 si celebrerà il bicentenario dalla nascita. Le opere verdiane bagneranno l' inaugurazione, il 19 gennaio con l'Otello diretto dalla bacchetta 'rosa' della canadese Keri-Lynn Wilson, per l'intrigante regia di Eimuntas Nekrosius, nonchè la conclusione della stagione, con il Falstaff diretto dal talentuoso 30enne Daniele Rustioni (astro nascente della direzione orchestrale italiana) e la regia del grande Luca Ronconi. Nel mezzo spiccano le 8 repliche del Rigoletto diretto da Denis Krief per la conduzione di Carlo Rizzari, punta di diamante del progetto Opera Nuova, che vedrà comporre il cast dell'opera con audizioni da tutta Italia, rivolte a giovani cantanti emergenti.

Molto interessanti, tra classico e inedito, le altre proposte liriche, a cominciare dalla 'La Muette de Portici' di Auber, titolo portante del Grand-Opèra francese ottocentesco, raramente, se non mai rappresentano nel nostro Paese. Non mancheranno il barocco 'Così fan tutte' di Mozart e i virtuosismi del Belcanto ne 'La Sonnambula' di Bellini. Doppia l'incursione nella danza, con due appuntamenti di richiamo, il 'Don Chisciotte' con il prestigioso corpo di ballo del teatro Marinskij di San Pietroburgo e il contemporaneo 'Sweet Mambo' del TanzTheater Wuppertal di Pina Bausch.

"Un teatro – ha spiegato il commissario della Fondazione Petruzzelli Carlo Fuortes non deve essere solo museo, ma anche un luogo aperto al mondo e a tutte le novità internazionali. Deve essere un luogo della creatività. Per questo 5 produzioni sono nuovi allestimenti nostri o in coproduzione. Abbiamo preparato un programma fatto per il pubblico e per portare a teatro più gente possibile. Non è stato neppure facile organizzare il tutto in soli 4 mesi, quando in altri contesti, ci si prepara con 2 anni di anticipo".

Dello stesso avviso la Provincia e il vicepresidente Altieri ("Il Petruzzelli è un attrattore importantissimo per questa città e Fuortes sta facendo un ottimo lavoro") così come la Regione: "L'importante è la musica – ha parafrasato l'assessore al Turismo Godelli -. Ho trovato di grande interesse la scelta di affiancare i giovani direttori ai nomi più importanti della regia italiana e internazionale".

Tante novità e aspettative, dunque, in una stagione che segnerà l'esordio della nuova orchestra, assemblata con le nuove audizioni, che avrà modo di affiatarsi con il ciclo di concerti d'autunno al via il 17 novembre, in omaggio anche alle sinfonie di Beethoven. I contrasti però non sembra ancora essersi del tutto placati, almeno per quanto riguarda l'unità nel Consiglio di Amministrazione, non raggiunta, visto la mancanza di rappresentanti del Comune di Bari alla presentazione di oggi.

Nel corso della conferenza stampa, c'è stato spazio anche per un polemico siparietto tra l'ex direttore musicale della Fondazione, il M° Alberto Veronesi e Carlo Fuortes: "Apprendo oggi – ha detto Veronesi – di non avere più questo incarico. Mi sarebbe piaciuto avere una comunicazione, anche per aggiornare il mio curriculum". Di diverso avviso il commissario: "Quando decade un Cda, decadono automaticamente tutte le cariche, compresa quella del direttore artistico. Noi facciamo le nostre scelte".

martedì 30 Ottobre 2012

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