Coach Giovanni Putignano ci ha scherzato in settimana: "Sembra di stare in Nba, viaggiamo e giochiamo". Una valutazione che, fatte le dovute proporzioni, non è molto distante dalla realtà, considerando che per la Liomatic Group Cus Bari è già tempo di campionato. Reduci dalla vittoria al fotofinish contro l'Enoagrimm San Severo (65-66), i cussini sono in partenza alla volta di Ferrara dove, domenica alle 18, affronteranno la quinta partita in quattordici giorni. Un tour de force nel quale i baresi hanno tenuto testa a ritmi indiavolati e anche alla difficoltà di formazione, legate all'assenza di Marco Cardillo (la noia muscolare al polpaccio sembra quasi del tutto riassorbita).
"L'avvio di stagione è senza'altro più che positivo – ha commentato il patron cussino, Errico Ronzo – e per questo ci tengo a manifestare il mio apprezzamento nei confronti della squadra. Quanto fatto, però, non deve distogliere la nostra attenzione su quanto ancora ci attende, ed è molto, durante l'intero arco del campionato dove sarà premiate la costanza nei rendimenti e i miglioramenti tecnici conseguiti dai singoli e dal gruppo. Quindi bisogna continuare a mantenere alti l'impegno e la concentrazione negli allenamenti seguendo con diligente rigore le indicazioni tecniche dello staff tecnico e in primis del valentissimo coach ricordando di avere sempre il massimo rispetto degli avversari e di mantenere un corretto stile di vita. Confido in questi ragazzi".
Quanto agli aspetti tecnici del momento cussino, a mente fredda, abbiamo scambiato alcune battute con coach Putignano, in merito all'ultima soffertissima vittoria: "Come tutti i derby – ci racconta -, s'è confermata una partita molto sentita e complicata. Forse siamo stati troppo bravi nella prima parte (raggiunto anche un massimo vantaggio di 14 punti, ndr), in cui abbiamo pure fallito alcune occasioni che avrebbero permesso di incrementare il vantaggio. Dalla fine del secondo quarto, poi, San Severo, sospinto dal pubblico, è riuscito a rimettersi in partita, soprattutto grazie a situazioni di uno contro uno in cui abbiamo accusato qualche difficoltà sulle rotazioni difensive. Abbiamo patito l'assenza di Cardillo, ma ciononostante abbiamo dimostrato di avere un'anima, abbiamo un cuore e l'altro nostro pregio è stato quello di limitare gli esterni e in particolare Gueye. Nel finale non abbiamo avuto paura e questa è una cosa importante e che ci aiuterà a migliorare. Dai ragazzi più giovani stiamo avendo risposte importanti, si stanno dimostrando più pronti di quanto pensassimo e poi naturalmente abbiamo una base solida, composta dal nucleo dei senior. Ferrara? Un'altra prova di maturità. Cercheremo di recuperare in maniera intelligente Cardillo, funzionale per la sua versatilità".
A proposito dei prossimi avversari, coach Morea dovrebbe presentare un quintetto composto da Ferri (17 punti di media e quasi tre assist) in cabina di regia, Spizzichini (12.7) e Cortesi (12.3) sugli esterni, Campiello (8.7) e Benfatto (12 e 10 rimbalzi) sotto le plance. A completare le rotazioni i cambi degli esterni Casati e Falluca e il cambio dei lunghi Castelletta.