Politica

Istituto Mazzini-Modugno e Parrocchia Santa Croce: per il Consiglio, tutto da rifare

Francesca Avena
Approvati debiti fuori bilancio per 42mln di Euro
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Per la questione riguardante l'istituto Mazzini-Modugno e la Parrocchia Santa Croce, tutto da rifare: la mozione firmata da Lacoppola, con la quale si chiedeva l'annullamento della delibera votata all'unanimità dal Consiglio a marzo scorso (che prevedeva l'assegnazione dei locali dell'Istituto scolastico alla Parrocchia), è stata approvata con 17 voti favorevoli, 6 contrari e 12 astenuti.

In apertura di seduta, il Consiglio ha votato i debiti fuori bilancio relativi all'Asse N/S e al Consorzio Stadium, per un ammontare di 42mln di Euro. "Come già accaduto per il riequilibrio -ha commentato il sindaco Michele Emiliano-, il Consiglio Comunale ha dato il senso di una maggioranza molto compatta che, con grande senso di responsabilità, ha votato in pochi minuti i due debiti fuori bilancio. La maggioranza di centro sinistra, a meno di un anno e mezzo dalla fine del mandato -ha continuato il sindaco-, è ancora compatta e combattiva, capace di dimostrare in aula qual è la differenza di qualità  etica e morale rispetto all’opposizione. Questo senso di responsabilità ha consentito alla maggioranza di votare debiti fuori bilancio provocati dalla precedente amministrazione di centro destra. In Consiglio erano presenti diversi assessori ed esponenti della precedente amministrazione che, lasciando tutti stupefatti, sono usciti dall’aula al momento del voto, mentre i consiglieri d’opposizione che sono restati in aula hanno votato contro, dando proprio il senso della disperazione in cui si trovano. È evidente che non hanno direzione politica, considerando che noi avevamo offerto, senza fare polemiche in aula, tutta la collaborazione possibile anche per limitare la loro responsabilità erariale: ricordo infatti che il giudice di primo grado della sentenza Impregilo ha mandato le carte alla Corte dei Conti  e già esiste una procedura contabile nei confronti di quella amministrazione".

Ma sulla querelle riguardante l'istituto Mazzini e la Parrocchia, il sindaco ha preferito non prendere posizione a favore dell'una piuttosto che dell'altra, e questo ha scatenato l'attacco dell'opposizione per voce del coordinatore Ninni Cea: "Questa patata bollente è compito dell'esecutivo, noi non siamo tecnici al punto da entrare nel merito delle vostre proposte. Il sindaco chiarisca qual è la sua posizione e se ne assuma le eventuali responsabilità". Ma il Primo cittadino aveva già espresso in conferenza stampa la sua volontà di non esprimersi in merito, proprio per l'estrema importanza che entrambi gli istituti hanno nel contesto sociale e per la città.

venerdì 12 Ottobre 2012

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Gabriele Piscitelli
Gabriele Piscitelli
11 anni fa

Ora che da parte sindaco oh da chi per lui e stata revocata la delibera nr. 00014/2012 del Bari, 08 marzo 2012. Si chiede civilmente l’ennessima richiesta della Verifica della Delibera di Giunta nr. 28 del 28 gennaio 2010. Richiamando l’Email Prot. nr. 208030/inf. Comune di Bari del 18 settembre 2012. Tanto da riportare atti antiadecenza dai ricorsi presentati e non riportati nella delibera nr. 00028/2010 del 28 gennaio 2010, come non vanno riportati davanti alla Magistratura del Lavoro. Nella stessa Delibera la disertazione in fede a normative legge 300/1970. e al dlg. 165/2001.