La seduta monotematica sull'analisi della criminalità a Bari dopo gli ultimi episodi di sangue, chiesta proprio dalle forze di minoranza, non ha prodotto i risultati sperati. Anzi, si è trasformata in una vera e propria vetrina in cui il Primo cittadino barese ha sfoggiato i suoi "capi firmati"; dopo aver elencato ed illustrato tutti gli interventi e le iniziative poste in essere dall'Amm.ne comunale per la tutela dei cittadini, ed aver tessuto le lodi all'operato della Polizia Municipale ("La migliore del sud Italia"), piano piano i banchi del centrosinistra si sono svuotati, impedendo così la prosecuzione della seduta. "Uno schiaffo alla città", l'ha definito il coordinatore delle opposizioni Ninni Cea sia in prossimità della caduta del numero legale, sia in una conferenza stampa, in cui ha ribadito che quest'ennesimo sgarbo porta a pensare di Emiliano ormai in un'ottica passata e non più futura.
Il concetto è stato riproposto anche in occasione dell'incontro svoltosi ieri presso l'Hotel Sheraton alla presenza di Maurizio Gasparri e Raffaele Fitto: "Progetti, idee e futuro sono le parole chiave da questo momento in poi -ha dichiarato Cea nel suo intervento-, non in un'ottica di continuità con l'amministrazione Emiliano ma, purtroppo, di discontinuità". Il coordinatore cittadino del Pdl (nonché potenziale futuro candidato sindaco di Bari), Luigi D'Ambrosio Lettieri, ha colto la palla al balzo e ha dichiarato di voler "Ripartire da qui per riprendere a fare buona politica e mandar via l'attuale amministrazione comunale e regionale".
Intenzioni condivise da Raffaele Fitto, che ha puntato il dito contro il Presidente Nichi Vendola e ha chiosato: "Riprendiamo la Regione. Vendola invece di pensare al fatto che vuol sposarsi, pensi al fatto che una donna per partorire deve girare 4 ospedali in Puglia!"