Attualità

Export pugliese, Vendola e Capone soddisfatti

Luca De Netto
La Puglia emerge sui mercati e attrae nuovi investimenti
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La sintesi emersa dai lavori del Forum sul futuro dell'internazionalizzazione e sulle opportunità per le imprese pugliesi, stando a quanto dichiarato dagli esponenti del Governo regionale, è che la Regione Puglia ha saputo cogliere le sfide dell’internazionalizzazione con una strategia sempre più mirata ed efficace, che ha portato la Puglia ad emergere sui mercati esteri e la Regione ad essere considerata come fautrice delle politiche più innovative per l’attrazione degli investimenti.

Per il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola “Noi abbiamo accompagnato qui in Puglia soprattutto le piccole imprese, in missioni internazionali che sono state sempre meno passerelle e sempre di più missioni di carattere commerciale. Abbiamo un ritmo di 50 missioni commerciali all’anno e il dossier Puglia è aperto presso i governi più importanti del mondo”

Per il Governatore, è stata rotta una certa solitudine, in quanto “eravamo affetti dalla  sindrome della insularità, la Puglia era un’isola che non si poteva raggiungere. Oggi  non è più così. Abbiamo un traffico passeggeri nei nostri aeroporti di circa 6 milioni a fronte, cinque anni fa, di un milione e seicentomila. Abbiamo rotto questa solitudine abbiamo consentito alle imprese e ai giovani pugliesi di raggiungere il mondo e al mondo di raggiungere la Puglia”.
Più nello specifico è andata la vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, ribadendo che per aiutare oggi le imprese occorre una doppia sfida. “Da un lato c’è la sfida dell’innovazione e dall’altro c’è la sfida della internazionalizzazione”

Per rafforzare la competitività dell’economia regionale, la Regione Puglia ha messo in campo una serie di nuovi strumenti a sostegno dell'export e dell'internazionalizzazione dei sistemi produttivi locali. – ha spiegato la Capone -La filiera del sostegno che il governo regionale intende, dunque, mettere in campo, stimola le imprese locali a confrontarsi con la dimensione globale della concorrenza, all’interno dei diversi mercati di riferimento, e le accompagna nell’acquisizione di conoscenze, competenze ed esperienze utili a potenziare la capacità di presidio dei mercati esteri.”

In sintesi, gli elementi necessari a riorganizzare la filiera del sostegno sarebbero la diversificazione degli strumenti e delle strategie di internazionalizzazione, la costituzione di nuove forme di aggregazione e reti d'impresa, e la creazione di intese e partenariati territoriali tra sistema imprenditoriale e sistema istituzionale per l'internazionalizzazione.

“In una fase di recessione come quella che viviamo – ha continuato l’Assessore Regionale – e con una moneta che non agevola le esportazioni, i nostri risultati sull’export continuano a rappresentare un caso unico in Italia. Qualcuno parla di ‘miracolo Puglia’, noi siamo convinti che il miracolo risieda nelle opportunità e nella fiducia che una terra riesce a riporre nelle mani di chi la vive e per essa produce partendo dalle proprie specialità.”

venerdì 14 Settembre 2012

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