Un temporale che arriva non lo puoi fermare”, dice il cantante Jovanotti in una sua canzone. Già, ma non può diventare questo un buon motivo per lasciare in fretta e furia il lungomare di Santo Spirito, un attimo prima popolato dalle colorate bancarelle, a mò di una grigia discarica a cielo aperto.
Facendo un giro dopo la “tempesta” lo stato del litorale, già di norma non particolarmente “brillante” in termini di pulizia cittadina, a causa di una Amministrazione che troppo spesso si dimentica delle periferie, è apparso in uno stato pietoso. Cartoni e stracci sono stati abbandonati al centro strada, insieme ad altro pattume vario, che la pioggia ha provveduto ad “appoltigliare” e a mischiare alla fanghiglia e che oltre a un di certo non gradevole belvedere hanno prodotto anche un notevole maleodore.
Piazza Roma, insomma, dove qualche minuto prima si svolgeva la colorita compravendita per risparmiare qualche euro su bigiotteria, cd e copricostume, appariva qualche istante dopo un vero campo di battaglia. Sul quale la civiltà e l’igiene hanno sicuramente perso.
Non c’è bisogno di attendere un temporale per vedere queste scene. E’ il panorama normale che gli “ospiti” della frazione lasciano ogni sera per le strade di Santo Spirito, incuranti di ogni norma di civile educazione. E i pochi vigili sono impotenti di fronte a così tanta inciviltà e maleducazione. Basta solo allontanarsi di qualche kilometro, raggiungere Giovinazzo e osservare ben altri comportamenti e atteggiamenti. Santo Spirito si sta trasformando nella pattumiera di Bari………..