Politica

Emiliano e la maggioranza claudicante. La parola alle opposizioni

Francesca Avena
Il centrodestra: "Anche in Consiglio viene fuori l'immagine di una città allo sbando"
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"Anche in Consiglio viene fuori l'immagine di una città allo sbando, con una maggioranza divisa su tutto e fra tutti". E' quanto dichiara il coordinatore delle opposizioni al Comune di Bari, Ninni Cea, dopo le ultime vicende che hanno visto protagonista la maggioranza a Palazzo di Città. Li avevamo lasciati quattro giorni fa, con il consigliere Marco Bronzini che chiedeva l'anticipazione del punto 29 all'o.d.g. sul Piano particolareggiato di Loseto, quando il consigliere Delle Fontane -che per conto del centrodestra giustificava la contrarietà all'anticipazione- è stato attaccato dai cittadini di Loseto presenti in Aula Dalfino, con conseguente uscita di scena di tutto il gruppo di centrodestra e di alcuni dissidenti del centrosinistra.

"Il Piano di riqualificazione di Loseto -spiega Cea- è stato adottato più di un anno fa grazie al numero legale che proprio il centrodestra garantì per la prosecuzione dei lavori. In questa occasione non ci è stata data la possibilità di studiare bene il materiale di cui poi  dover discutere in Consiglio -motivo per cui non abbiamo accettato l'anticipazione del punto in questione-, mentre la maggioranza voleva che ne discutessimo ugualmente. Il centrodestra ha pertanto deciso di abbandonare l'aula proprio per evitare la strumentalizzazione della vicenda da parte del centrosinistra".

Quello che appare più assurdo -ha dichiarato oggi Cea in conferenza stampa, accompagnato dal Coordinatore cittadino del Pdl Sen. Luigi D'Ambrosio-Lettieri, dal vice Marcello Gemmato e dagli altri consiglieri del centrodestra- è che il sindaco, a sua volta, abbia strumentalizzato la vicenda: "Il congelamento delle deleghe agli assessori Gallucci, Albore e Pisicchio -ai quali estendiamo la massima solidarietà politica- è assurdo. Gli assessori dovrebbero essere collaboratori di fiducia del sindaco e non soltanto espressione o riferimenti di sigle presenti tra i banchi della maggioranza!"

Insomma l'immagine è di un'amministrazione claudicante che, alla prima occasione utile, cede e resta senza il numero necessario per lavorare e per governare. Nel frattempo Emiliano (proprio come durante le aggressioni verbali dei cittadini contro i consiglieri d'opposizione in seduta di Consiglio) resta a guardare, probabilmente con un campo visivo che oltrepassa il Comune e che apre alla Regione. E per quanto riguarda la Città di Bari, "finché la barca va, lasciala andare".

lunedì 6 Agosto 2012

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