Si chiama Augustus e prende il posto del vecchio metodo Mercurius, il piano comunale di protezione civile approvato ieri dal Consiglio comunale di Bari. Il consenso favorevole al lavoro dell'Ing. Ferrandini è stato serenamente unanime, sintomo di una sintonia tra maggioranza e opposizione che prescinde da ogni faziosità e mette al primo posto il cittadino.
Si sviluppa in due punti fondamentali: il primo consiste in uno studio di previsione e di prevenzione dei rischi (una sorta di monitoraggio e analisi del territorio di Bari che portano ad un' accurata costruzione dello scenario di rischio possibile, ndr), come ad esempio il rischio idraulico, il rischio sismico (Bari è classificata in terza categoria), incendi boschivi, rischio industriale. Il secondo punto consiste, invece, nel vero e proprio modello d'intervento, ovvero quel momento in cui si procede con la strutturazione del modello operativo attraverso l'individuazione di 10 funzioni di supporto, tra censimento dei danni, sanità, supporto tecnico-scientifico. Un lavoro di squadra, dunque, operativo sia in tempo di "pace" -come ha illustrato il Sindaco-, per un continuo aggiornamento degli strumenti operativi, sia nei momenti di necessità e di rischio.
Voto 10 a chi ha lavorato al Piano, nonostante qualche polemica dai banchi del centrodestra per il modo in cui si è gestito finora il "rischio", un esempio su tutti -lo si ricorda facilmente- è l'ordinanza di Emiliano per l'emergenza neve (mai caduta) dello scorso inverno.
La serenità vantata nella prima parte dei lavori è poi venuta meno quando il consigliere Bronzini, dai banchi della maggioranza, ha chiesto l'anticipazione del punto all'ordine del giorno riguardante la discussione del Piano particolareggiato di Loseto. Mentre il consigliere di centrodestra, Angelo Delle Fontane, illustrava le motivazioni del voto contrario dell'opposizione all'anticipazione del punto all'o.d.g., i cittadini presenti alla seduta hanno inveito contro di lui, portando al rallentamento dei lavori. Il centrodestra ha abbandonato l'aula insieme ad alcuni dissidenti di maggioranza, portando alla caduta del numero legale, allo scioglimento della seduta e (per via dei dissidenti di maggioranza) ad una brutta figuraccia per il Sindaco, che proprio in queste ore ha chiamato a rapporto i "suoi". Chissà perché.