Basket

Liomatic Group Cus Bari, Bonessio già entusiasta del progetto: “Bari è la mia LegaDue”

Mirko Cafaro
Dichiarazioni importanti per il consueto benvenuto dal nuovo acquisto biancorosso
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"Bari è la mia LegaDue": così Daniele Bonessio, ultimo acquisto della Liomatic Group Cus Bari, raggiunto al telefono per il consueto benvenuto in maglia cussina. Una frase non studiata e nè tantomeno ruffiana nei confronti dei suoi nuovi tifosi, ma detta di impulso, peraltro in risposta a una domanda non semplice. "Non ti è pesato scendere di categoria dopo averla conquistata sul campo e averci giocato due anni?", gli abbiamo chiesto e lui ci ha (piacevolmente) freddato così. "Tenendo conto della riforma dei campionati, ma soprattutto del progetto di Bari – ha poi argomentato – non ho avuto esitazioni nell'accettare la proposta della società. So che mi aveva cercato anche lo scorso anno e, a questo punto, mi auguro di poter ripagare tanta fiducia sul campo. In questi giorni, ho parlato a lungo con coach Putignano, mi ha spiegato molto della città, della realtà cestistica, dell'ambizione ed è stato lui a convincermi. Sono molto contento di ritrovarlo".

I due sono stati insieme a Ostuni, in Divisione Nazionale A, nella prima stagione da protagonista di Daniele, conclusa con 11 punti di media. L'estate successiva è arrivata la chiamata del Barcellona Pozzo di Gotto, con cui ha conquistato la promozione e la conferma nei ranghi per i due tornei successivi. Con Bonessio, anche una nuova conoscenza cussina: Luca Bisconti. "Mi fa piacere poter giocare nuovamente con Luca, con cui siamo amici – ha proseguito – ma conosco tutto il nuovo gruppo per averci giocato contro molto spesso. Da Barozzi, con cui ci siamo spesso affrontati a livello giovanile, a Bonfiglio che è mio coetaneo, a tutti gli altri".

Con Bisconti, peraltro, dovrebbe comporre la nuova coppia di lunghi barese. Una coppia, per certi versi atipica, in considerazione della loro versatilità. "Ho giocato spesso da '4' mascherato. So che il coach vorrebbe impiegarmi stabilmente in quel ruolo e la prendo come una sfida molto interessante. Nel basket moderno, il ruolo di ala forte è cambiato parecchio e io posso provare a sfruttare le mie doti, lontano o vicino canestro, a seconda di chi mi dovessi trovare di fronte".

L'ultima battuta è per i tifosi e per l'ambiente, che ha avuto modo di conoscere anche attraverso i racconti di dirigenti e tecnici: "L'anno scorso ho seguito qualche partita del Cus su Sportitalia e posso dire di essere rimasto piacevolmente sorpreso dal seguito. So che c'è stata una media spettatori attorno alle 3.500 presenze e non può che entusiasmarmi il pensiero di poter giocare di fronte a così tanta gente. Da parte nostra non mancherà l'impegno per poter rendere orgogliosi i baresi della nostra squadra".

giovedì 2 Agosto 2012

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