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Vincenzo Divella: “Ecco la casa dei moderati”

Antonio Scotti
Dure le parole a Michele Emiliano: "E' lontano dalla gente oltre che schiavo del conflitto d'interessi"
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Di quella Primavera che fece vincere l’elezioni a Michele Emiliano e Vincenzo Divella sono rimasti solo dei brandelli. Il sindaco di Bari, infatti, ha deciso di imbarcarsi nell’avventura del nascente Partito democratico che, secondo il discusso parere del sociologo barese Franco Cassano, della Primavera ha perso, proprio nel momento in cui si appresta a nascere, il metodo. Ossia il continuo far ricorso al confronto con una società civile in grado di costituire un puntello positivo e progettuale nell’operato degli amministratori.

Chi, invece, a quella Primavera non vuole rinunciare è, almeno nelle intenzioni, il presidente della Provincia di Bari Vincenzo Divella. Che ieri, nell’assemblea organizzativa della Primavera in Movimento, ha rilanciato il suo desiderio di costruire la "casa dei moderati". Un’ambiente politico distinto dal Partito democratico e capace di convogliare quanti vogliano costruire un blocco centrista nel sistema politico regionale.

In molti, scherzando, la chiamano "cosa Bianca". Quasi a volerla contrapporre con la “cosa” e la “casa” rossa che la sinistra radicale da tempo sta pensando di mettere in piedi. Ma Divella dribbla le imitazioni e punta a costruire la “casa dei moderati”. Una sorta di laboratorio di idee e di proposte capace di esaltare il protagonismo della società civile attraverso la partecipazione . Un blocco centrista che vuole distinguersi dal Pd, dalla destra conservatrice e dalla sinistra democratica. Dure le parole di Vincenzo Divella nei confronti del suo eterno amico Michele Emiliano: “E’schiavo del conflitto d’interessi tra la sua figura di sindaco di Bari e il ruolo di presidente regionale del Pd, è diventato uomo dei partiti lontano dalla gente”. Al suo fianco Savino Lasorsa, coordinatore provinciale della Primavera in Movimento, Aldo Luisi, docente universitario, Luigi Ambruosi, presidente della Comunità delle Università del Mediterraneo, e Nunzia Bernardini, portavoce del Movimento.

In platea molto uomini anche del centro destra come Francesco Pistilli, capogruppo di FI alla Provincia di Bari, Tommy Attanasio, presidente provinciale di An, Emilio Toma nella veste di coordinatore dei Liberali per la Puglia, Filippo Melchiorre, capogruppo di An al Comune di Bari, e Pierfelice Zazzera , consigliere regionale dell’Italia dei valori che tanto sta facendo tribolare l’assessore regionale per le Politiche della salute Alberto Tedesco.

Nel programma della Primavera spiccano dei riferimenti alla figura di Aldo Moro: “Il nostro auspicio è quello di poter scommettere sulle potenzialità dei giovani difendendo i valori della famiglia e dell’etica cristiana”, ha ribadito Divella. . Le prossime amministrative rappresenteranno per  il suo movimento un test di prova per capire la penetrabilità del progetto sul territorio: “Sarà dura, ma raccogliamo la sfida delle prossime amministrative”.

sabato 13 Ottobre 2007

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