Attualità

Emiliano alle case automobilistiche: “Pubblicizzate la sicurezza delle auto, non la potenza”

Stefania Losito
Istituzioni e forze dell'ordine insieme in Fiera per confrontarsi e sensibilizzare l'opinione pubblica
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“Quando s’impone una prescrizione è bene provare sul campo se quella prescrizione è verosimile, ragionevole, utile, e se può essere formativa”. Così il prefetto Carlo Schilardi ha invitato sindaci e assessori a scendere nelle strade della città e capire come regolare al meglio la circolazione stradale per rispettare e far rispettare le norme sulla sicurezza. “Mi riferisco però soprattutto – ha proseguito – all’amministrazione provinciale che è titolare o proprietaria della maggior parte delle strade, perché i sindaci a volte approfittano di alcune segnaletiche per irrogare le sanzioni, ma sono la Provincia e l’Anas che detengono la titolarità delle strade di grande comunicazione”.

Il pulpito dell’appello di Schilardi è stato quello della sala Tridente della Fiera del Levante, dove oggi si è svolta la prima Giornata regionale della sicurezza stradale, fortemente voluta dall’assessorato regionale ai Trasporti, in collaborazione con l’associazione onlus “Ciao Vinny”. “Per migliorare in modo stabile i livelli di sicurezza stradale dobbiamo lavorare insieme con una collaborazione interistituzionale e un coinvolgimento di tutti i soggetti – ha precisato l’assessore al ramo Mario Loizzol’obiettivo è quello di diventare un appuntamento fisso per educare alla legalità e cercare le misure di sicurezza migliori”.

D’accordo con lui anche il sindaco di Bari Michele Emiliano, che ha rivolto una richiesta, con toni decisi, alle case automobilistiche: “Basta con la pubblicizzazione della potenza delle auto come principale fattore di marketing”. Non appare cosa semplice, però, dal momento che facilmente il mercato delle auto, senza parlare di chilometri orari, perde d’appeal. Ma Emiliano lancia ugualmente una sfida: “Visto che l’Italia è fanalino di coda in Europa sulla sicurezza – ha spiegato – la mia proposta è quella coinvolgere le aziende produttrici a puntare sulla riduzione dei rischi, a partecipare alle campagne informative”. Soprattutto per risolvere un problema che, nel tempo, risulta essere “più pericoloso della guerra”. Va bene tutelare la libertà di movimento, “ma non a un prezzo così alto”.

Si è poi parlato, insieme ai comandanti di Guardia di finanza, carabinieri e polizia, delle vittime che fanno ogni anno anche droga e alcol (6mila circa in tutto il Paese), e di quanto sia necessario il processo educativo per i giovani. A capirlo subito, i ragazzi della scuola media Manzoni di Rutigliano, che ogni estate vengono selezionati (di 20 in 20) per affiancare i vigili urbani nel centro cittadino, aiutandoli con segnalazioni di strade sconnesse o danneggiamenti, con controlli dei documenti e facendo da guida ai turisti stranieri. Non sono mai soli, girano con i “veri” vigili, indossando una divisa con tanto di cappello pagata a proprie spese. Un progetto che va avanti da otto anni, completamente gratuito come gratuiti sono i corsi obbligatori che i ragazzi frequentano durante le ore scolastiche in seconda media, con docenti e vigili che si prestano anche per la pratica. Poi, il miglior studente viene nominato maresciallo capo (quest’anno è Vito Grassi).

A coronare la Giornata sulla sicurezza stradale, una mostra itinerante che sarà aperta al pubblico nel padiglione 64 fino a domani. Poi si sposterà nei capoluoghi pugliesi per esporre i progetti realizzati dalle 72 scuole coinvolte nell’azione di informazione e sensibilizzazione mediatica sul tema.

giovedì 4 Ottobre 2007

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