Una perfetta integrazione tra attenzione ai bisogni sportivi della Città di Bari e un’operazione di marketing coraggiosa. Questa è stata la Notte Bianca dello Sport del CUS Bari, ne è consapevole anche Francesco Corsi, presidente del CUS, che per l’anno prossimo strizza l’occhio ad una collaborazione in rete con altri impianti sportivi della città, con la necessaria attenzione degli sponsor, privati e istituzionali.
Quanta gente è qui stasera con noi?
Almeno duemila persone, c’è tanta gente in piscina, ma anche sul campo di atletica, nel palazzetto: incontro le persone e vedo che si divertono, che stanno bene qui nonostante la serata sia molto fresca. Ho visto i più piccoli andare in acqua nonostante la temperatura sia rigida, nessuno ha rinunciato a svolgere il programma. Sono più che soddisfatto.
Come ha fatto a convincere tutti i tecnici che lavorano al CUS a riunirsi e dire: Stasera Facciamo Notte?
Questa è la ricchezza e la forza del Cus: non c’è stato bisogno di convincere. Ho spiegato quello che volevo fare e la risposta è stata subito entusiastica. Questa manifestazione è stata fatta con il volontariato di molte persone che si sono appassionate all’idea. Abbiamo organizzato tutto in tre mesi e la sera non siamo mai andati via prima delle dieci. Questo entusiasmo e questa passione vogliamo trasmettere alle persone che sono qui stasera.
Avete fatto tutto da soli: l’anno prossimo pensate di coinvolgere altri impianti, pubblici e privati?
E’ un’idea da approfondire: una notte dello sport dovrebbe essere un’iniziativa cittadina. L’abbiamo voluta fare come ballon d’essai: volevamo vedere cosa riuscivamo a fare. Potremmo ospitare noi degli altri circoli o mettere su con il Comune una sorta di circuito con gli impianti comunali.