Cultura

Le vie del grano, per rilanciare il prodotto

Danilo Calabrese
Enzo Russo: "E' un riconoscimento a questo nostro prodotto, che non riesce a soddisfare il fabbisogno pugliese"
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La filiera del grano va preservata e valorizzata come bene prezioso della nostra terra. E la prima edizione de Le vie del grano – viaggio tra spighe e forni del Mediterraneo non ha altro scopo che questo. L’iniziativa della durata di tre giorni (22-23-24 giugno), realizzata dall’assessorato alle risorse agroalimentari della Regione Puglia, in collaborazione con l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari e Slow Food Puglia, serve principalmente a riportare al centro dell’attenzione storie e tradizioni del grano, che richiamano inevitabilmente alle nostre radici.

Le vie del grano è stata presentata nella sede dell’assessorato alle risorse agroalimentari dall’assessore Enzo Russo, dal presidente della Fiera del levante e dello IAMB, Cosimo Lacirignola, e da un componente della segreteria nazionale Slow Food, Antonello Del Vecchio.
Tre i momenti dell’evento. Venerdì 22 alle 18.30, presso lo IAMB di Valenzano, si terrà il convegno Puglia e Mesopotamia, esperienze di dialogo a confronto, “un viaggio culturale e colturale nelle radici storiche di queste terre, perché il percorso fa capire che il pane riprende le identità e le nostre radici in chiave moderna”. Aspetto fondamentale per l’esaltazione delle identità, come ha sottolineato Lacirignola, in quanto “parte di un patrimonio che dobbiamo valorizzare e di cui riappropriarci”.

Sabato 23 giugno spazio alla tradizione con la giornata dei forni a legna, pastifici e molini. Gli interessati potranno recarsi, attraverso visite guidate, nei 47 forni aderenti alla iniziativa e rendersi conto delle differenze di panificazione tra una zona e l’altra della Puglia. Questa iniziativa in particolare è stata curata da Slow Food Puglia, che ha tracciato un tragitto che porterà alla riscoperta di sapori autentici, come quello del pane lavorato con il lievito naturale e appena sfornato.

La tre giorni si concluderà domenica 24 giugno in tre masserie (Brusca a Porto Selvaggio, Lemarangi a Mottola, Polvino a Ruvo di Puglia) con l’obiettivo di avvicinare quanta più gente possibile al grano, ma anche di creare, attorno a questo, momenti di svago e aggregazione con ospiti, danze e musiche popolari. “Vogliamo dare un riconoscimento a questo nostro prodotto”, ha detto l’assessore Russo, “recuperando una conoscenza da trasferire non solo ai pugliesi, ma anche fuori dalla regione”.

“Pur essendo una tra le prime regioni produttrici di grano”, ha concluso Enzo Russo, “la Puglia non riesce a soddisfare il fabbisogno interno”. L’unica via percorribile sembra essere la sottoscrizione di un accordo con le categorie per bloccare il prezzo di vendita. Intesa cui la giunta Vendola sta lavorando, anche e in prospettiva di un rilancio strategico per l’imprenditoria locale.

venerdì 15 Giugno 2007

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