Vergogna. E’ ciò che dovrebbe provare in momenti come questo un tifoso innamorato della propria squadra, quando assiste ad una pantomima come quella di sabato. Un match, a mio parere, davvero divertente. Non ridevo così da tempo. Per una volta il Bari (la Bari è la squadra dei tifosi!!!) ha svolto una funzione terapeutica, perchè il sorriso aiuta a guarire e la risata fa anche di più. La risata libera corpo e mente dallo stress, dalle sofferenze, da quel peso insopportabile che a volte ci portiamo dentro e a cui spesso non sappiamo dare nemmeno una spiegazione.
Beh, i galletti mi hanno fatto sbellicare dalle risa. E molto pure. In una giornata cupa e fastidiosamente piovosa hanno tirato su il morale a me e, di certo, almeno a chi era con me. Parlare di combine forse è esagerato. Io non credo affatto, però, di essere esagerato nel provare vergogna per lo spettacolo esilarante sì, ma anche molto umiliante per chi crede nello sport, nella sana competizione e nella lealtà sportiva. Chiedetelo ai pochi tifosi che hanno esultato dopo il rigore (assegnato due minuti dopo quello dato al Bari) fallito dal Pescara, cosa hanno provato nel vedere il pallone insaccarsi nella rete biancorossa dopo qualche secondo.
Io ho riso e di gusto. Non sono un genio, ma il finale l’avevo indovinato già durante la prima frazione di gioco. E’ stato come assistere ad uno spettacolo di cui si conosce bene la trama. Era lì lì per concludersi e quando mancava poco alla fine c’era qualcosa che non tornava. Ed ecco che arriva il rigore. Ma non basta. E, allora, ecco che arriva il calcio d’angolo con conseguente goal ad aggiustare tutto. Fine dello spettacolo. E’ stato divertentissimo. Un po’ meno per chi ha dovuto sborsare soldi per il biglietto (il minimo è 10 euro per la curva, davvero troppo!). Ma questo non può e non deve interessare chi scende in campo per svolgere un ruolo specifico. Recitare.
Il pareggio era scritto. E gli attori-giocatori hanno fatto il loro lavoro. Avete mai sentito di un attore preoccupato del trasporto, che ha provocato o no, in uno spettatore alla fine di una scena. L’attore ha un compito da portare a termine e cerca di farlo in base alle proprie qualità e stati d’animo del momento. Migliorarsi, a mio parere, fa parte della voglia di crescere, di essere il migliore appunto. Su questo, effettivamente, i giocatori delle due squadre hanno ancora molto da imparare. Ma c’è tempo.
Doppia vergogna. Il tifoso, colui che ama la squadra e il calcio e il divertimento che inevitabilmente si alterna alla noia e alla sofferenza causata da una giornata storta dei propri beniamini, non può non vergognarsi di quanto accaduto al San Nicola durante il match. Il nostro stadio è stato devastato da vandali in cerca di vendetta per un regolamento di conti tra tifoserie avversarie, gli stessi che ogni sabato cantano, sostengono la squadra, piangono e gioiscono su quelle gradinate. Vetri infranti, frigobar rovesciati, sedioline divelte e tirate contro gli ultras ospiti, lancio di sassi ed altri oggetti provenienti dal saccheggio e la distruzione degli arredi dello stadio.
Il primo tempo della gara (in verità già da tre quarti d’ora prima del fischio d’inizio) è stato interamente dedicato a vere prove di guerriglia. Ora contro i poliziotti, ora contro la tifoseria. Dunque, per questa gente mostrare la forza sta a significare paragonarsi ad individui privi di coscienza e raziocinio. Risultato: otto arresti per turbativa dell’ordine pubblico durante una manifestazione sportiva, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento, istigazione a delinquere e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Tra loro anche alcuni capi del direttivo ultras, come Alberto Savarese e Roberto Sblendorio. E siamo alla "prima fase delle indagini", come chiarisce una nota della Questura di Bari.
So che non potrò mai comprendere le logiche che determinano comportamenti incivili come quelli menzionati, perciò non voglio soffermarmi. Ma una domanda, almeno, devo porla a questi signori: se concentrassero le loro forze e sforzi, mostrati sabato scorso (ma in maniera del tutto civile si intende), nei confronti dei patron Matarrese, non otterrebbero qualche risultato in più di una riunione e due striscioni? Attendo risposte.