Cultura

Acciaio Amico: i più piccoli fanno la differenza

Antonella Ardito
Giunge al termine l'iniziativa portata avanti dal consorzio genovese nelle scuole di Bari e provincia
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Numeri che spaventano piacevolmente quelli di Acciaio Amico, il gioco progetto che ha portato nelle scuole baresi la cultura del riciclo dell’acciaio: il merito va allo sforzo congiunto del Consorzio Nazionale Acciaio e delle amministrazioni locali ( comune e provincia di Bari) e dell’ufficio scolastico regionale.

Tremila e ottocento alunni  e duecento docenti coinvolti: kit informativi, corsi di preparazione per gli insegnanti e cento ore di lezione in ogni classe, tenute dagli esperti del Consorzio che dal 2000 porta avanti questo progetto, cambiando ogni anno città.

Bari è stata un’esperienza altamente gratificante anche rispetto all’aurea di inerzia  nell’ambito della raccolta differenziata che contraddistingue le realtà meridionali: Giuseppe Russo, Procuratore nazionale del Consorzio Acciaio ha voluto sottolineare la grande partecipazione degli alunni delle scuole elementari e medie “superiore per numero anche a città come Napoli e Salerno; questo grande interesse sicuramente porterà un aumento del riciclo di materiali di scarto, come già sperimentato a Genova, Bologna, Parma e come si spera che accada l’anno prossimo a Palermo”

L’importanza di questi progetti rivolti ai più giovani che poi diventano portatori di messaggi positivi per le famiglie, è tutta nelle parole dell’Assessore all’Ambiente Maria Maugeri: “i bambini sono i migliori alleati dell’ambiente ed è grazie a loro che si può combattere l’apatia e lo scarso senso civico che caratterizza la città sulle tematiche del riciclo”

Dopo la conoscenza delle possibilità di un materiale come l’acciaio, duttile e possibile di un completo riutilizzo, i ragazzi hanno dato sfogo alla creatività, realizzando con barattoli e scatolame delle vere opere d’arte che saranno premiate nella giornata di oggi presso il Kursaal SantaLucia, con le debite differenze tra i ragazzi delle medie e i bimbi delle elementari: cartelloni che descrivono il ciclo di vita dell’acciaio, il suo utilizzo e riutilizzo dopo il conferimento presso i centri ad hoc, ma anche spot pubblicitari corredati da analisi di mercato oltre a strumenti musicali fatti con tappi di bottiglia e scatolette di tonno.

“Nessuno è andato fuori tema” è il commento di Plinio Iascone, responsabile marketing del consorzio, “tutti hanno dimostrato grande interesse per l’argomento.”

I lavori migliori riceveranno un PC e una gita scolastica premio in una riserva naturalistica pugliese, ma il premio migliore per tutti è la possibilità di sensibilizzare gli adulti ad un rapporto con l’ambiente, che ha nel rispetto di regole elementari come quella di non gettare un tappo di birra per strada, un piccolo monito alla tutela della nostra città.

venerdì 28 Aprile 2006

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