Politica

Bari: Transcom porterà 500-600 nuovi posti di lavoro

Danilo Calabrese
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"E’ importante un investimento di tale portata in questo momento storico". La soddisfazione del Sindaco Emiliano per l’apertura della sede della Transcom nella nostra città è evidente. L’azienda di servizi, esperta nella gestione della relazione con i clienti tramite diversi canali di collegamento, è già operativa dai primi di aprile, anche se la conferenza stampa di presentazione del progetto si è tenuta solo ora. "Abbiamo deciso – ha detto il Sindaco – di spostarla ad elezioni finite per evitare qualsiasi commento di strumentalizzazione della vicenda".

Il Gruppo Transcom, multinazionale svedese nel settore servizi, ha dunque aperto il suo quarto sito in Italia a Bari lungo la strada per Modugno, ingaggiando 100 giovani baresi come operatori call center. La struttura aziendale è ampia 2.400 metri quadrati, le spese affrontate ammontano a 3 milioni di euro. Requisiti richiesti per l’assunzione un’ottima conoscenza di una lingua straniera e una buona capacità di comunicazione.

"Contiamo – ha esordito il Country manager, Roberto Boggio – di arrivare nel giro di pochi mesi all’assunzione di altre 300 unità lavorative. Lo scopo nel lungo termine è quello di puntare ad una stabilità occupazionale di 500-600 giovani". Inizialmente, però, avranno tutti un contratto a progetto. "Purtroppo – ha affermato Boggio – per la formula contrattuale a tempo indeterminato dipenderà esclusivamente dalla soddisfazione dei nostri clienti".

La scelta del nuovo sito è ricaduta su Bari, dopo un lavoro della giunta comunale e di Sviluppo Italia iniziato a luglio scorso. E la decisione del gruppo svedese "non era affatto scontata, vista la presenza di una sede nella città di Lecce", come ha precisato l’assessore all’economia, Francesco Boccia.

"Rientra nei nostri doveri – continua Boccia – attirare e sostenere investimenti nuovi e favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel nostro territorio". Ma, come sostiene Roberto Boggio, "componente fondamentale per la nostra decisione è risultato l’elevato livello di scolarizzazione nella città. Il capitale umano costituisce un patrimonio importante per l’azienda assieme ad una buona tecnologia di supporto".

 Come presupposti fondamentali per la fattibilità dell’operazione sono stati richiesti la sicurezza del sito e l’efficienza dei trasporti, da subito garantiti dall’amministrazione barese. "Il Sindaco e la giunta – ha aggiunto Boggio – ci hanno anche aiutato nell’identificazione delle telerisorse". Infatti, la centrale telefonica, assicurano, è in grado di gestire milioni di telefonate.

"Tutto questo – ha concluso il Sindaco Emiliano – significa che a Bari si apre una finestra sul mondo come accade in altre zone d’Europa. E’ la manifestazione di un approccio al mondo del lavoro e della formazione con un impresa dalla serietà indiscutibile".   

giovedì 20 Aprile 2006

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