Politica

Simeone onorevole: al 90% il merito dei voti dei baresi va a Berlusconi

Antonella Ardito
L'onorevole Di Cagno Abbrescia sciorina dati sull'inconsistenza di Emiliano "ha bloccato la città" e si prepara a rappresentare l'intera area metropolitana alla Camera
scrivi un commento 8561

Simeone Di Cagno Abbrescia è un fiume in piena: sa di aver vinto una personale battaglia contro Michele Emiliano, avendo eroso una parte di elettorato che ne aveva consacrato lìelezione a Sindaco e afferma "è un giudizio partitico e politico della città di Bari. La città ha avuto una serie di promesse che non sono state mantenute e i cittadini nel chiuso della cabina hanno dato dei giudizi."

Sono le periferie a dare un segnale forte nei confronti del centro sinistra, a Palese e Enziteto FI guadagna il 30.3% dei consensi alla Camera, Carbonara si conferma serbatoio di voti come il centro cittadino (rispettivamente 31.7% e 32.6%).
La CDL vince in tutte le circoscrizioni baresi tranne Picone Poggiofranco e Japigia, dove non conquista la maggioranza delle preferenze per la Camera.
Di Cagno Abbrescia parla di città bloccata e di nuova centralità del Mediterraneo: "i porti si vendono, già Patrasso e Durazzo si stanno attrezzando e noi invece?" Chiaro il riferimento all’incompiuta Marisabella e poi il riferimento al nodo ferroviario " ci vogliono vent’anni per realizzare l’interramento a Palese, questo è un ritorno al 1992" e al Park & Ride: "Serve bloccare il flusso delle auto dalla Bari-Lecce o dalla Bari-Taranto e creare lì i parcheggi di scambio, non in città; in sintesi non c’è l’umiltà nel riconoscere che alcune cose non funzionano." 

L’onorevole guarda alle cose che non vanno in città e chiede che si lavori di più in consiglio comunale e non sui giornali: ma adesso il suo futuro è proiettato verso la capitale, dove è chiamato a rappresentare gli elettori baresi.

Antonio Distaso, coordinatore cittadino di FI afferma che in provincia "i voti sono all’80% di Berlusconi, ottenuti anche alla sua venuta a Bari il 31 marzo ma anche che, ad Acquaviva come a Santeramo la vittoria è merito anche delle candidature, seppur in posizioni defilate, dei tesserati locali."

Simeone di Cagno Abbrescia è sulla stessa linea di  Distaso, ritenendo che il successo barese è merito al 90% di Berlusconi: la fedeltà al premier è costante, ma l’ex Sindaco è consapevole di avere avuto alle spalle  una rete di persone che gli ha dato un pass con obbligo di utilizzo per il bene della città.
Il prossimo passo per FI è trasformare il movimento in partito, per confermare il radicamento sul territorio: arrivano nuove adesioni dai più giovani e "si assiste a un riavvicinamento di amministratori locali." afferma Massimo Cassano, consigliere regionale di FI.

Il 28 maggio in provincia si assisterà ad una nuova tornata amministrativa, ma intanto Bari si chiede se questa guerra (che comunque non serve alla città) condotta sulla stampa (i due si salutano a malapena) vedrà la vittoria di Emiliano o dell’ex Sindaco: il confronto si attesta sempre su toni polemici elevati: una svolta potrebbe arrivare già dal prossimo Consiglio Comunale di giovedì 20 aprile, sempre se i due non si decidano a confrontarsi in TV come richiesto da Emiliano.

Ma bisognerà fare in fretta, Simeone è atteso a Roma.

sabato 15 Aprile 2006

Notifiche
Notifica di
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti