Politica

Bari: la paura fa 90…anzi no…91

Antonella Ardito
Berlusconi denuncia brogli e conti sbagliati, ma dal risultato dei primi dati il successo dell'Unione vola verso la definitiva conferma
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Novantuno schede contestate in città, 70 mila prese in esame dalle commissioni elettorali, di cui 43.000 per la Camera in tutta Italia: a Bari non cambia nulla, il centrodestra ha vinto con il 53% dei voti, ma a livello nazionale questi voti contestati rischiano di rivelarsi un boomerang per il premier Silvio Berlusconi che ha denunciato troppe irregolarità nelle operazioni di spoglio (oltre alle schede gettate per sbaglio a Roma), parlando apertamente di brogli elettorali. La sua denuncia è fondata sul margine che separa i vinti dai vittoriosi.

Alla Camera Cdl e Ulivo sono separate da 24.204 voti: ma dai primi dati delle commissioni elettorali che stamane hanno iniziato il lavoro di controllo, le schede contestate sanciscono la vittoria di Romano Prodi e della sua coalizione.
Certo l’esiguità del vantaggio con cui l’Ulivo ha vinto le elezioni focalizza l’attenzione su tutte quelle schede non assegnate, contestate, dichiarate nulle, che porterebbero in vantaggio Forza Italia e i suoi alleati ma l’ipotesi ribaltone svanisce ora dopo ora, alla luce dei dati che vedono assegnare le schede contestate in maniera progressiva ai partiti del centrosinistra in misura maggiore rispetto alle formazioni della Casa delle Libertà.

Non resta che attendere i dati definitivi, per fugare ogni dubbio su possibili brogli, anche se questa ipotesi non sarebbe nemmeno dovuta balenare in un paese che si dice civile, liberale, democratico, dove però dal pallone all’urna è sempre difficile accettare sconfitte, ma che per dirsi realmente tale dovrà imparare a farlo.

 

giovedì 13 Aprile 2006

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