VII Circoscrizione: bandi di gara per iniziative culturali.
La VII Circoscrizione – Madonnella – intende realizzare le seguenti iniziative culturali:
- laboratorio musico teatrale per giovani e adulti
- corso di cucina tradizionale pugliese ed etnica
- periodico della circoscrizione
- giardininfesta
- Natale 2006,
- mostra d’arte
- festa del mare con sagra e concerto
- ripristino sito circoscrizionale internet e realizzazione corso di alfabetizzazione informatica per adulti
- n.4 gite culturali
I soggetti interessati, le associazioni e gli organismi impegnati nei settori Cultura, Spettacolo e Tempo Libero possono visionare i relativi avvisi pubblici sul sito del Comune di Bari www.comune.bari.it nella sezione "bandi".
E’ possibile richiedere informazioni presso gli uffici della VII Circoscrizione in via Arcivescovo Vaccaro (tel. 080 5776115)
Il termine ultimo per partecipare alle gare è fissato per il 19 aprile 2006.
NUOVE DENOMINAZIONI STRADALI
L’Assessore alla Toponomastica Antonella Rinella rende noto che sono state assegnate le nuove denominazioni stradali (nella tabella a sinistra) ad alcune strade appartenenti alle nove circoscrizioni comunali, ad oggi ancora indicate in maniera provvisoria (nella tabella a destra).
I lavori di preparazione delle nuove targhe in travertino termineranno nel mese di aprile e successivamente l’Ufficio Toponomastica procederà alla loro installazione.
Tutti gli atti amministrativi saranno aggiornati di conseguenza.
Ecco l’elenco delle nuove denominazioni stradali corredato da una breve nota biografica e suddiviso per circoscrizioni:
I CIRCOSCRIZIONE
VIA SUOR MARIA LUCCHESI Educatrice1910 – 1995 Traversa Udine (S.Spirito)
SUOR MARIA LUCCHESI (1910 – 1995)
Di origine veneziana, rivelò subito un carattere forte e volitivo. Presi i voti nel 1938, giunge a Bari nel 1945 dove inizia a far risorgere le speranze spente nel cuore della gente e a far diventare l’Istituto Margherita guida nel mondo della cultura barese.
Sotto la sua presidenza la scuola si arricchì d’insegnanti; fu sempre innovativa e coraggiosa organizzando viaggi all’estero, cineforum e conferenze ,invitando grandi personaggi, scrittori e commentatori laici.
La sua fede incrollabile e profonda l’accompagnò sempre negli ultimi anni della sua intensa e straordinaria vita.
VIA LEONARDO LOIACONO Medaglia d’argento al V.M.1904 – 1942 Vico II Nicola Massaro (Palese)
LEONARDO LOIACONO (1904 – 1942)
Barese, Medaglia d’Argento al V.M. con la seguente motivazione: durante un’improvvisa e violenta azione aerea nemica, sebbene già ferito, non esitava a prendere il posto di combattimento di un compagno caduto. Ferito nuovamente ed in modo grave, cadeva accanto all’arma che aveva voluto servire.
VIAVINCENZO MARTELLOTTA Medaglia d’argento al V.C.1913 – 1973 I Traversa Duca d’Aosta (Palese)
VINCENZO MARTELLOTTA (1913 – 1973)
Nato a Taranto, si iscrisse all’Accademia Navale di Livorno . In qualità di Tenente di A.N. svolse incarichi presso la Direzione Armi Subacquee a La Spezia e poi presso il Reparto Siluri, Lanciasiluri,Torpedini e Collaudo Sommergibili a Taranto. Partecipò ad innumerevoli operazioni belliche. Terminato il conflitto partecipò volontariamente allo sminamento ed alla bonifica dei porti di Genova, Brindisi e Bari. Nel 1947, con gli uomini del Nucleo di cui era al comando, domò un incendio sviluppatosi in un deposito di esplosivi a Bari e neutralizzò un potente aggressivo chimico fuoriuscito da un ordigno, scongiurando gravissimi danni alla cittadinanza barese. Per questa azione, nella quale riportò gravissime ustioni da iprite, venne decorato di Medaglia d’Argento al V.C.
VIAGIOVANNI RANIERI Medaglia di bronzo al V.M.1899 – 1918 Parallela via Udine (S.Spirito)
GIOVANNI RANIERI (1899- 1918)
Palesino di nascita, è morto all’età di diciannove anni sul Monte Grappa. Gli è stata conferita la Medaglia di Bronzo al V.M. con la seguente motivazione: con l’apparecchio lanciafiamme sulle spalle, mosse arditamente fra i primi all’assalto di un’importante posizione. Ferito, pensò soltanto a mettere in salvo l’apparecchio".
VIA BENIAMINO MONTESANO Medaglia d’oro al V.M.1899 – 1973 Traversa al n.70 Via Duca d’Aosta (Palese)
BENIAMINO MONTESANO (1899 – 1973)
Cittadino barese, decorato con Medaglia d’Oro al V.M. per le operazioni di guerra d’Africa con la seguente motivazione: " impegnato con il suo battaglione in duro combattimento contro preponderanti forze motorizzate, rimaneva seriamente ferito al viso. Rifiutava di essere allontanato dalla linea di combattimento e grondante sangue, postosi alla testa dei suoi uomini, infiammati dal suo esempio, si lanciava al contrattacco riconquistando un importante caposaldo precedentemente perduto da altra unità. Il giorno seguente, nonostante fosse nuovamente ferito in altre parti del corpo, d’iniziativa e con fulminea azione, attaccava una colonna meccanizzata avversaria che tentava l’aggiramento di un vicino reparto. Successivamente ,riuniti i superstiti, si organizzava per una estrema difesa e si batteva con leonina fierezza, finché, esaurite le munizioni ed ogni altro mezzo di offesa, veniva sopraffatto. Esempio di elevata virtù militari e di completa , cosciente dedizione al dovere."
II CIRCOSCRIZIONE
VIA PASQUALE CALDARULO Medaglia d’argento al V.M.1941 VI Strada Lama Balice (San Paolo)
PASQUALE CALDARULO ( data non pervenuta – 1941)
Sottotenente del 5° Reggimento Bersaglieri. Caduto in guerra , ha ricevuto due Medaglie d’Argento al V.M. di cui una alla memoria, con la seguente motivazione: " comandante di plotone Bersaglieri facente parte di una unità di riserva impegnata in aspro combattimento contro nemico superiore di mezzi e di numero, incaricato di proteggerne un fianco minacciato, noncurante della forte reazione nemica si lanciava a sicuro sacrificio pur di assolvere il compito affidatogli. Con pochi uomini arditissimi rifiutava sdegnosamente di arrendersi al nemico e con ripetuti contrattacchi manteneva saldamente per tre ore la posizione occupata. Ferito mortalmente all’addome, con ammirevole coraggio seguitava ad incitare i propri subalterni sino a quando serenamente si spegneva.
VIALEENRICO DALFINOSindaco di Bari1935 – 1994 V Strada Lama Balice (San Paolo)
ENRICO NICOLA DALFINO ( 1935 – 1994)
Sindaco di Bari dall’11 agosto 1990 al 18 dicembre 1991. Insigne amministrativista, tra le sue pubblicazioni figurano saggi sulla verifica delle minoranze del sistema parlamentare italiano, sull’interesse pubblico nelle lottizzazioni edilizie, sui piani urbanistici comunali, sulla sanità ed edilizia residenziale pubblica.
Una personalità carismatica, dotata di grande onestà e doti morali, i cui insegnamenti di vita sono stati punti di riferimento per molti suoi studenti. Ordinario di Diritto Amministrativo e titolare della Prima Cattedra di Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Bari.
POLISPORTIVO NICOLA OBERDAN LAFORGIA Palestra (San Paolo)
NICOLA OBERDAN LAFORGIA (1917 – 1976)
Noto e stimato medico nella città di Bari, ha dedicato la sua vita alle iniziative culturali e sportive. Fondatore del Teatro Abeliano, si è sempre interessato nella promozione della diffusione del teatro classico e popolare. Organizzatore di campionati di pattinaggio, di motociclismo. Fondatore della Società Pallacanestro Bari. Per Bari e con Bari organizzò una splendida giornata dello Sport (anni 50) per raccogliere fondi per gli alluvionati del Polesine.
III CIRCOSCRIZIONE
VIALE NICOLA VERNOLA Sindaco di Bari1932 – 2000 Area di circolazione da Viale Tatarella a Via Bitritto
NICOLA VERNOLA (1932 – 2000)
Avvocato in Cassazione, esperto di Diritto Penale ed Amministrativo, allievo di Aldo Moro, Sindaco di Bari dal 1971 al 1976, Ministro per Beni Culturali ed Ambientali nel Governo Fanfani.
Esperto in materia di tutela ambientale e dei beni culturali, esercitava la libera professione forense, prevalentemente presso le Magistrature Superiori ed in particolare il Consiglio di Stato e le Sezioni Regionali della Corte dei Conti.
SOTTOVIAGIUSEPPE FILIPPOMedaglia d’oro al Merito civile1930 – 1980 Sottovia che collega Via Brigata e Divisione Bari a Viale Pasteur
GIUSEPPE FILIPPO (1930 – 1980)
Appuntato di P.S., alle ore 14,30 del 28 novembre 1980 veniva affrontato nel portone d’ingresso dello stabile dove abitava da sconosciuti che dopo avergli esploso contro due colpi di arma da fuoco, che lo colpivano alla coscia e fianco sinistri, fuggivano, asportandogli la pistola d’ordinanza. Le lunghe e complesse indagini condotte consentivano di accertare che il reato commesso aveva natura politica e che i responsabili erano stati elementi dell’eversione, appartenenti all’organizzazione "Prima Linea". L’intendimento principale era di impossessarsi dell’arma d’ordinanza del Filippo, che era stato scelto per la sua struttura fisica , apparentemente modesta, che non lasciava prevedere alcuna particolare resistenza.