Attualità

Vinitaly: la Puglia protagonista

Marta Musco
Si inaugura a Verona il 6 aprile il dodicesimo salone internazionale dell'olio d'oliva e del vino
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La Puglia partecipa all’evento da protagonista vista la crescita sorprendente  in dieci anni delle aziende pugliesi che partecipano a Vinitaly con Unioncamere e con l’assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia. Nel 1996 infatti erano appena dieci, oggi sono 161.
Questo incremento denota la volontà degli imprenditori e degli enti coinvolti a puntare su questa risorsa storicamente vitale in Puglia, secondo quanto affermato da Emanuele Papalia, presidente dell’Unioncamere di Puglia.

Dopo la crisi del vino da tavola che ha segnato gli scorsi anni, dovuta al mancato rendimento dei prezzi e all’impari confronto con la competizione internazionale, i punti cardine sui quali si intende puntare sono due: sistema e qualità.
Il presidente della giunta Nichi Vendola ha spiegato oggi in conferenza stampa l’importanza di una "rete delle eccellenze", di un sistema appunto, che organizzi in una struttura stratificata le 150.000 aziende agricole presenti attualmente nella nostra regione. Il potenziale competitivo di queste aziende ha bisogno di un connubio tra innovazione e tradizione, di una sinergia tra l’hi-tech (attraverso la ricerca universitaria) e il settore agroalimentare.

Anche un’archeologia del vino e dell’olio può presentare dunque un risvolto che riguarda l’innovazione: uno studio della Puglia di 3.000 anni fa, terra di vignaioli-metereologi, capaci di organizzare la coltivazione della vigna, costituirebbe uno studio interessante per convogliare le tante idee in circolazione in una narrazione corale.

Le risorse e le ambizioni del sistema-Puglia verranno così messe in vetrina il 6 aprile, rappresentando uno sguardo solido verso il futuro, privo di ripiegamenti vittimisti e libero da rivendicazioni assistenzialistiche.

mercoledì 29 Marzo 2006

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