Politica

Bari: la Margherita propone l’economia civile

Danilo Calabrese
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L’economia civile come risorsa indispensabile nel governo futuro. Lo spunto di riflessione lo ha offerto il gruppo consiliare regionale della Margherita in un convegno tenuto ieri pomeriggio a Bari. Terzo settore, dal no profit all’economia civile, questo il titolo dell’incontro al quale ha partecipato anche l’economista Stefano Zamagni.

“L’economia civile – ha esordito il prof. Zamagni -, nozione tutta italiana, parte da due principi fondamentali che il no profit e il terzo settore non assolvono appieno: cittadinanza e solidarietà all’interno dello Stato e del mercato”. E’ questa novità che la Margherita vuole portare nella coalizione di centrosinistra. “Il valore aggiunto di questa concezione – ha affermato Zamagni – sta nell’applicazione di questi due principi contemporaneamente alla produzione del reddito. Non è sufficiente la restituzione agli ultimi del no profit, dopo la realizzazione del profitto, né la sussidiarietà verticale dallo Stato alle associazioni dello schema del terzo settore. Sono modelli destinati ad esplodere”.

Zamagni ha, quindi, spiegato come il volontariato non può essere concepito come compassione per i più bisognosi o, meglio, ha chiarito come questo modo di affrontare il problema non sia più adeguato. “Rendere civile – ha detto Zamagni – il mercato e lo Stato in un sistema di sussidiarietà orizzontale, attraverso un impianto legislativo che dia più spazio ad una democrazia deliberativa, è divenuto fondamentale”. Partecipazione e coinvolgimento dei vari livelli della vita sociale, insomma, e attenzione reale nei confronti delle necessità del singolo individuo. Tesi sottolineata dal coordinatore pugliese della Margherita, Gero Grassi. “In una campagna elettorale anomala, caratterizzata da questa legge elettorale, la persona è stata cancellata e con essa la sua ricchezza personale. Scomparso il rapporto diretto tra candidato ed elettore, è necessario riscoprire l’importanza della persona”.

Ma il coordinatore regionale va oltre. “La campagna elettorale passa e – ha rimarcato Grassi – andrà sicuramente bene. Però le persone i loro problemi rimangono. Noi abbiamo intenzione di andare aldilà del momento elettorale”. L’apporto della Margherita nel programma dell’Unione sembra voler essere proprio questo. “Con questo convegno – è intervenuto Piero Pepe, presidente del consiglio regionale pugliese – vogliamo sostenere che il concetto della solidarietà, che deve rivalutare le relazioni umane, non deve essere solo declamato, ma applicato nel vero senso della parola”. Pepe ha portato ad esempio lo Statuto della Regione Puglia. “Nell’articolo 1 si parla di sussidiarietà orizzontale che rafforza la libertà del cittadino e delle organizzazioni sociali”.

L’idea di umanizzare l’economia costituisce un caposaldo dello Stato per la Margherita, un concetto “che deve trasformare gli organismi del settore sociale in reti di solidarietà”.          

venerdì 24 Marzo 2006

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