La Puglia ha un fiume lungo e importante, che parte da Caposele e finisce a Santa Maria di Leuca: questo fiume è l’Aqp, che il 22 marzo nell’Aula magna del Politecnico di Bari inaugurerà il centenario dell’istituzione voluta da Matteo Imbriani, dando il via a numerose iniziative che guardano in particolare "ai più giovani, alle scuole, agli uomini del domani." come ha affermato il presidente dell’Acquedotto Pugliese Riccardo Petrella insieme al presidente dell’Aato Antonio Lia, mettendo in evidenza l’importanza dell’educazione al rispetto del bene acqua e la rilevanza della memoria per i più giovani.
Il 22 marzo saliranno in cattedra non solo i politici e gli amministratori (prevista la presenza dei presidenti regionali di Molise, Abruzzo, Campania, Basilicata e Calabria con Vendola per un confronto sulle possibili strategie di intesa sull’amministrazione del bene acqua), ma anche coloro che hanno fatto la storia dell’AQP, come il fontaniere Raffaele Giocondo, che racconterà di un’epoca ormai passata, dove l’acqua era una conquista tutta al femminile, necessaria per l’economia quotidiana della famiglia, che richiedeva un lungo peregrinare fatto di sole e vasi stracolmi e pesanti e non di un giro di manopola come usiamo far oggi.
L’attrice Anna Garofalo darà vita ad una donna di inizio ‘900, alle prese con la battaglia per l’acqua, ma c’è anche la musica, con il concerto degli allievi del Conservatorio di Monopoli che eseguiranno L’Inno dell’Acqua e la presentazione del libro "Pronto, parlo con l’Acqua?", dove sono stati raccolti i dialoghi più strani e divertenti avvenuti tra gli operatori del Call Center dell’Aqp e l’utenza.
Quindi c’è "acqua per tutti", per riflettere e anche per sorridere, ma soprattutto per pensare ad uno sviluppo sostenibile per altri cento e passa anni di storia.
Il programma dettagliato della giornata a breve tra gli appuntamenti di BariLive.it.