Con regolare Atto del 14 febbraio 2006, è stato costituito il Comitato Regionale denominato “quasi MAI DI DOMENICA”. Il Comitato ha sede nel Comune di Andria al Viale F.Crispi n. 33.
Ai sensi dell’art. 2, Titolo 1, dello Statuto il Comitato:
“…opera all’interno del territorio della Regione Puglia, dell’intera Provincia di Bari, della Provincia B.A.T. (Barletta-Andria-Trani) e quindi ne assume carattere di Associazione – Comitato Regionale, Provinciale e Territoriale, anche in relazione agli interessi, di qualsivoglia natura, dei propri aderenti nei suddetti territori. Pertanto può istituire proprie sedi, rappresentanze o delegazioni all’interno dell’intero territorio della Regione Puglia e comunque può farlo sull’intero territorio nazionale…”;
Ai sensi dell’art. 3 dello Statuto le finalità del Comitato sono:
“…sensibilizzare e mobilitare i cittadini, i commercianti, gli artigiani, i lavoratori dipendenti, i titolari di imprese, le Società e loro rappresentanti e dipendenti nonché altre Associazioni, Comitati di Via e Gruppi di Opinione, che si riconoscano nello Statuto, al fine della salvaguardia del diritto dei lavoratori e dei commercianti di godere delle festività e delle domeniche tenendo chiusi i propri esercizi commerciali ogni volta verrà a conoscenza di fatti, attività o volontà atte a favorire, mediante la emanazione di disposizioni legislative, ordinanze sindacali e/o provvedimenti similari, la concessione delle aperture straordinarie domenicali e festive degli esercizi commerciali in genere….”;
contrastare la tendenza delle Pubbliche Amministrazioni, a concedere “ulteriori” giornate di apertura straordinaria e festiva degli esercizi commerciali, oltre a quanto previsto dalla vigente legge regionale;
? contrastare la minaccia, per le Piccole Imprese di “servizio” e per i consumatori, rappresentata dalla massiccia diffusione sul territorio delle Grandi Strutture di vendita, Centri Commerciali ed Ipermercati;
? richiedere l’abrogazione del comma 6 dell’art. 18 della legge regionale della Puglia 1 agosto 2003, n. 11 e di tutti i provvedimenti legislativi ad esso collegati, ferma restando, per i comuni che lo volessero, la facoltà di poter richiedere il riconoscimento di Città d’Arte o di comune ad Economia Prevalentemente Turistica, senza che questo, però, possa incidere sulla possibilità di poter derogare ad obblighi, per gli esercenti, in materia di chiusure domenicali e festive degli esercizi commerciali e in materia di osservanza dei limiti di orario di apertura giornaliera.
? evitare modifiche all’attuale Legge Regionale 1 agosto 2003, n. 11, qualora queste vadano nella direzione di incrementare il numero delle giornate di apertura straordinaria domenicale e festiva degli esercizi commerciali e tendano alla eliminazione dell’attuale vincolo, previsto al comma 5 dell’art. 18 della legge regionale, che prevede espressamente “l’accordo” con le Associazioni, indispensabile e vincolante per la concessione di “ulteriori” giornate di apertura straordinaria, oltre a quelle previste per Legge.
Per il raggiungimento degli scopi sociali il Comitato:
favorisce la partecipazione degli Aderenti alle attività decisionali aventi effetti sulle aperture straordinarie domenicali e festive degli esercizi commerciali, sulla qualità della vita, sull’economia, sulle decisioni che riguardano il commercio, le periferie, i quartieri, il traffico, la viabilità, gli Istituti di partecipazione, la sicurezza;
attiva tutte le procedure e le condizioni per quanto riguarda la partecipazione del pubblico al processo decisionale delle Istituzioni, a tutti i livelli;
pone il Commerciante e la Piccola Impresa al centro dell’azione della Pubblica Amministrazione, quale soggetto attivo e non solo mero destinatario delle varie iniziative;
promuove la partecipazione, con il coinvolgimento diretto dei Commercianti nelle decisioni dell’amministrazione della Città, delle Province e della Regione perché si realizzi un sistema d’informazione non puramente propagandistico;
mantiene e migliora l’immagine commerciale delle vie nelle quali operano gli Aderenti al Comitato;
rappresenta le Categorie e gli Aderenti presso Istituzioni, Enti ed Autorità che abbiano competenza amministrativa e di vigilanza sulle attività delle Categorie, d’intesa con queste e con le Organizzazioni aderenti;
designa i propri rappresentanti o delegati in Commissioni, Gruppi di Lavoro o quant’altro presso Istituzioni, Enti ed Autorità quando previsto e permesso dalle leggi e dai regolamenti, anche locali, e lo richieda l’interesse degli Aderenti;
Ai sensi dell’art. 5, Titolo 2, dello Statuto:
Il Comitato è composto da persone fisiche e giuridiche, singole o comunque in qualsiasi forma Associativa costituite che si prefiggono lo scopo e gli intenti di cui all’articolo 3 dello Statuto e possono aderire al Comitato sia i liberi Cittadini che i lavoratori dipendenti, i titolari di imprese commerciali, artigianali, turistiche, para commerciali, dei servizi e delle Libere Professioni operanti nel territorio della Regione Puglia, dell’intera Provincia di Bari, della Provincia B.A.T. (Barletta-Andria-Trani) che siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge per l’esercizio della specifica attività o coloro che abbiano interesse ad intraprendere un’attività commerciale ovvero di quelle indicate nel presente articolo nell’ambito territoriale nel quale il Comitato opera.
Quali componenti il primo Consiglio Direttivo del Comitato Regionale “quasi MAI DI DOMENICA” sono stati designati i signori:
PALUMBO Michele – Presidente
MONTARULI Savino – Coordinatore – Portavoce
BARILE Ciro – Consigliere
PAPA Vincenzo – Consigliere
SIPONE Francesco – Consigliere
In questi giorni si stanno raccogliendo le adesioni di cittadini, consumatori e commercianti, in forma singola o associata, che hanno interessi commerciali nei comuni della Regione Puglia (commercio a sede fissa, commercio ambulante sulle aree pubbliche in Mercati, Fiere ecc.) i quali si riconoscono nelle finalità statutarie del Comitato e hanno deciso di contribuire a contrastare, a tutti i livelli, la concessione di giornate di apertura straordinaria domenicale e festiva degli esercizi commerciali e la massiccia diffusione sul territorio della Grande Distribuzione organizzata, Ipermercati, Centri Commerciali ecc., con conseguenti danni economici e commerciali per le proprie Imprese.