Cronaca

Dichiarato Attendibile il pentito Losurdo

Danilo Calabrese
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E’ stato dichiarato attendibile il collaboratore di giustizia Pietro Losurdo, ex affiliato al clan mafioso barese di Savino Parisi, che negli ultimi anni ha consentito grazie alle sue rivelazioni di effettuare oltre un centinaio di arresti tra gli uomini del clan di Japigia.

Lo ha deciso la Corte d’assise di appello di Bari, che pur confermando la condanna per omicidio a Losurdo, gli ha ridotto la pena, così come è previsto dal trattamento che la legge prevede nei confronti dei collaboratori di giustizia.

Così la condanna nei confronti del pentito è stata ridotta da dieci anni, pena decisa in primo grado dal gup del Tribunale di Bari, a otto anni e quattro mesi di reclusione. E’ stato, inoltre, condannato alla pena di quattordici anni e quattro mesi di reclusione Sebastiano Cafagno, 39 anni, altro presunto autore del delitto, che in primo grado aveva avuto diciotto anni.

Non è ancora cominciato, invece, il processo per omicidio per questioni procedurali nei confronti di Michele Gallo, 58 anni, ritenuto un trafficante di sostanze stupefacenti: i tempi si sono allungati in seguito alla sua estradizione dalla Spagna realizzata qualche anno fa.

L’omicidio di Crocitto, 33 anni, spacciatore del quartiere Japigia che si riforniva dal clan Parisi, è avvenuto il 23 marzo del ’91 nelle campagne di Adelfia. Il delitto rimase impunito per molti anni, fino a quando nei primi mesi del 2002 il pentito rivelò che fu proprio Savino Parisi a volere la sua morte, in quanto sospettava che Crocitto fosse un collaboratore della polizia.

Il boss di Japigia incaricò dell’omicidio Gallo e Losurdo e costrinse Cafagno, che voleva far parte del clan, a dimostrargli fedeltà organizzando un’imboscata nelle campagne di Aderlfia ai danni di Crocitto.

Al primo grado del processo Cafagno e Losurdo furono condannati, mentre il mandante Parisi fu assolto.

venerdì 21 Ottobre 2005

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