Tragico epilogo per la vicenda di Sasha Muciaccia, il giovane sub barese scomparso nelle acque albanesi la settimana scorsa. E’ stato proprio il padre del ragazzo, Nicola Muciaccia, imprenditore e presidente del circolo Barion, a intravedere il corpo nell’acqua mentre stavano rientrando a Bari. Dopo giorni di inutili ricerche, effettuate dalla Marina militare italiana, albanese e americana, infatti ieri pomeriggio si era deciso di abbandonare il suolo albanese e rientrare in Italia. Ma il padre di Sasha non accettava l’idea di non riavere il corpo di suo figlio. Durante il viaggio di ritorno, mentre la loro imbarcazione si trovava a 15 metri dalle coste albanesi, il signor Muciaccia ha notato una massa scura che galleggiava sull’acqua: si sono avvicinati con la barca, hanno issato a bordo il corpo del ragazzo ed è avvenuto così il tragico riconoscimento.
Sasha aveva ancora la maschera da sub sul viso e la cinta con i pesi. Probabilmente la morte sarà avvenuta per un malore improvviso, forse una sincope. Il suo corpo è giunto nel porto di Bari ieri sera alle 22.30.