Politica

Bari e l’intercultura

La Redazione
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"Questa Giunta ha assunto l’impegno programmatico di fare del proprio territorio un luogo di convivenza pacifica fra differenti culture attraverso la creazione di politiche di inclusione sociale finora assenti.
La presenza di un centro di permanenza temporanea è contraria agli obiettivi di solidarietà, convivenza e superamento delle differenze sociali ed economiche che impediscono una reale uguaglianza fra gli individui che formano la nostra comunità, che questa Amministrazione persegue
."
Ecco quanto emerge dalla delibera di Consiglio n. 149 del 15 novembre 2004, con la quale il sindaco Michele Emiliano ha ancora una volta ribadito il dissenso dell’Amministrazione comunale all’apertura del Centro di permanenza temporanea , al quartiere San Paolo, nei pressi del quale era stato organizzato un presidio dai missionari comboniani.
Il sindaco, accompagnato dal Presidente della Provincia,  Vincenzo Divella, "si è impegnato a contattare il Prefetto di Bari Tommaso Blonda per ottenere tutte le informazioni relative allo stato delle procedure attivate per il Cpt e per conoscere i tempi previsti per l’apertura dello stesso e a scrivere al Ministro degli Interni Giuseppe Pisanu per esprimere con forza la contrarietà dell’Amministrazione Comunale all’apertura del Cpt e richiedere, a breve, un incontro, al fine di chiarire e argomentare le ragioni di questa scelta."

martedì 7 Giugno 2005

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